Curzon Suona Mozart & Schubert

Esecutore: Curzon; London Philharmonic, Sir A.Boult

Autore: N/A

Numero dischi: 1

Barcode: 0749677148621

Testament
CD
2014
TES1486
2014-06-01
18,59 €
Tasse incluse
Quantità
 

Spedizione gratuita per ordini superiori a 95 €

 

Dischi al sicuro grazie ai nostri imballaggi

 

Spedizione in 1 giorno lavorativo

Questa interpretazione degli Impromptu D.899 conferma ampiamente Clifford Curzon tra i più grandi interpreti delle opere di Franz Schubert della sua generazione. In effetti, durante i suoi concerti il pubblico restava sempre così colpito, che pochi riuscivano a trattenersi dall’applaudire dopo la fine di ognuno dei quattro brani. Non solo Curzon riuscì sempre a esprimere una vasta gamma di emozioni, spaziando ecletticamente dalla più delicata tenerezza a un vitalità ai limiti dell’aggressività, ma prestò un’attenzione alle sonorità del suo pianoforte che continua a stupire ancora oggi. Questa fu sempre una delle caratteristiche più importanti dello stile di Curzon; per lui il suono prodotto dal pianoforte rivestiva la massima importanza e fu senza dubbio la sua combinazione di interpretazione cerebrale – una qualità che acquisì almeno in parte grazie ai due anni di studio condotti al fianco di Artur Schnabel – e di maniacale attenzione alla qualità del suono a rendere Curzon un pianista assolutamente irripetibile. Ascoltando l’Impromptu n. 1 di Schubert nella sapiente interpretazione di Curzon ci si rende immediatamente conto che il grande pianista non presta attenzione solo alla pura bellezza del suono, ma anche all’equilibrio tra le due mani, le parti e le voci e il modo in cui l’armonia della mano sinistra supporta la meravigliosa melodia del grande compositore austriaco. In effetti, è una vera fortuna poter arricchire la discografia di Curzon con una registrazione live di questa incantevole opera, anche perché nel breve recital registrato in studio per la BBC nel dicembre del 1961 con opere di Liszt e di Schubert, il grande pianista inglese omise il primo Impromptu, eseguendo invece gli altri tre. Uno dei concerti più memorabili del Festival di Edimburgo del 1961 fu quello che vide Curzon eseguire l’ultimo concerto per pianoforte e orchestra di Mozart, il Concerto in si bemolle maggiore K.595. In seguito Curzon ripropose questo straordinario capolavoro ai Proms di Londra, da dove proviene la versione presentata in questo disco. In questo concerto Curzon è accompagnato dalla London Philharmonic Orchestra diretta da Sir Adrian Boult, la cui precedente partecipazione alla prestigiosa rassegna londinese risaliva addirittura al 1958. L’orchestra inglese sfoggia sonorità morbide e molto eleganti, con gli archi e i fiati che seguono le indicazioni del direttore inglese con un fraseggio di aristocratica compostezza, che si sposa alla perfezione con lo stile di Curzon.

Tracklist

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Concerto n. 27 in si bemolle maggiore per pianoforte e orchestra K.595
Franz Schubert (1797-1828)
Quattro Impromptu D.899
Moment musical n. 3 in fa minore D.780

16 altri prodotti nella stessa categoria:

arrow_upward