DAVID MONRAD JOHANSEN: Opere orchestraliI
Esecutore: Oliver Triendl, pianoforte Kristiansand Symphony Orchestra, Eivind Aadland
Autore: David Monrad Johansen
Numero dischi: 1
Barcode: 0761203524624
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Un maestro norvegese delle sfumature sonore
Il catalogo di David Monrad Johansen comprende appena 36 numeri d’opera e una dozzina di brani senza numero d’opus composti in diversi periodi della sua carriera. Gli Epigrammi su melodie norvegesi costituiscono la sua opera di maggiore respiro, nonché quella legata più strettamente al patrimonio musicale della sua patria di tutti gli altri lavori presentati in questo disco. Johansen sviluppò queste melodie con il suo caratteristico stile, arricchendole con le delicate sfumature e gli straordinari fuochi d’artificio della sua ricchissima orchestrazione. In ogni caso, il compositore norvegese rivelò per la prima volta il suo talento nelle sfumature orchestrali in Pan op. 22, un brillante poema sinfonico accolto con grande successo, per il quale Johansen trasse ispirazione non solo da Richard Strauss, ma anche dagli impressionisti francesi, che si colloca nel punto d’incontro dei numerosi influssi stilistici che segnarono la sua produzione. Scritte tra il 1944 e il 1946 con lo stesso mix di elementi francesi e tedeschi di Pan e sottoposte a una profonda revisione una prima volta nel 1952 e una seconda nel 1964, le Variazioni sinfoniche e fuga op. 23 rivelano l’educazione tedesca di Johansen con i loro evidenti tratti neoclassici che evocano l’immagine di Max Reger e di Franz Schubert, nelle cui opere le grandi variazioni fugate si collocano nel solco di una lunga e gloriosa tradizione. Fin dai primi anni della sua carriera, Johansen si distinse per il suo grande talento pianistico e sin dal suo soggiorno parigino del 1927 maturò l’idea di scrivere un concerto per pianoforte e orchestra, ma prima che questo progetto si tramutasse in realtà dovette attendere quasi 30 anni. Sotto l’aspetto strutturale, questo concerto presenta lo schema tradizionale in tre movimenti dei collaudati modelli classici. In ogni caso, l’elemento più apprezzabile di questo lavoro è costituito dall’alternanza drammatica della parte del pianoforte, al quale è riservata dalla prima all’ultima battuta una scrittura spiccatamente virtuosistica, e dal contributo dell’orchestra.
Oliver Triendl, pianoforte
Kristiansand Symphony Orchestra, Eivind Aadland, direttore
David Monrad Johansen (1888-1974)
Concerto in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 29
Pan op. 22
Epigrammi su melodie norvegesi op. 31
Variazioni sinfoniche e fuga op. 23