JOSEPH WOLFL: Tre concerti per piano

Nuove straordinarie scoperte nella produzione di Joseph Wölfl

Il primo disco dedicato dalla CPO a Joseph Wölfl ha consentito agli appassionati di scoprire in prima registrazione mondiale tre suoi concerti per pianoforte e orchestra, «opere vivaci, concepite nello stile di Mozart e dei migliori autori del primo Classicismo viennese». Questo nuovo disco, comprendente altri due concerti per pianoforte e orchestra del compositore austriaco – questa volta interpretati in maniera estremamente idiomatica da Nastaša Veljković – permettono di farsi un’idea più precisa dei magnifici lavori di questo compositore, che operava nello stesso ambiente musicale in cui iniziava a brillare l’astro luminosissimo di Ludwig van Beethoven. Sotto il profilo stilistico, nel Secondo e nel Terzo Concerto per pianoforte e orchestra Wölfl si collocò nel solco della tradizione portata a vertiginosi livelli di raffinatezza da Mozart. In ogni caso, anche in queste opere si può notare una spiccata tendenza verso una maggiore innovazione formale, una tendenza che Wölfl avrebbe portato avanti nei suoi successivi concerti londinesi e in particolare nel Concerto da camera per pianoforte, flauto e archi WoO 97. Quest’opera, che venne pubblicata a Londra nel 1810, è a tutti gli effetti un vero e proprio concerto in miniatura, non solo nelle dimensioni della formazione orchestrale, ma anche nella durata, per quanto lo schema formale sia sviluppato in maniera veramente impeccabile. In particolare, i passaggi solistici sono concepiti in maniera più concisa e appaiono integrati meglio nel tessuto orchestrale, con il piccolo ensemble che assolve a dovere la sua parte.

Natasa Veljkovic, pianoforte

Südwestdeutsches Kammerorchester Pforzheim, Johannes Moesus, direttore

Joseph Wölfl (1773-1812)

Concerto n. 2 in mi maggiore per pianoforte e orchestra op. 26

Concerto da camera in mi maggiore WoO 97

Concerto n. 3 in fa maggiore per pianoforte e orchestra op. 32