Strauss: Pezzi Orchestrali

Tra gli interpreti storici di Richard Strauss, dopo lo stesso Strauss e Clemens Krauss, un posto fondamentale spetta a Karl Böhm, amico personale del musicista e interprete fedele delle monumentali partiture del compositore tedesco. L’approccio di Böhm all’universo di Strauss è diametralmente opposto a quello che va oggi per la maggiore. Prima di tutto, nessun compiacimento timbrico e nessuna retorica. Anzi, quasi un difetto di mezzi espressivi, che accumuna le registrazioni di Böhm a quelle di Strauss, ovvero eleganza, trasparenza, essenzialità, elementi – soprattutto l’ultimo – che avvicinano sensibilmente la scrittura di Strauss a quella di Mahler, soprattutto quello delle prime quattro sinfonie. Questo cofanetto doppio raccoglie quattro grandi poemi sinfonici della folgorante giovinezza creativa di Strauss, registrati tra il 1957 e il 1958 soprattutto con l’orchestra più straussiana del mondo, vale a dire la Staatskapelle di Dresda. Non si tratta certo di novità, facendo parte delle incisioni più rappresentative della Deutsche Grammophon, tuttavia, non essendo sempre disponibili nel catalogo dell’etichetta tedesca, la Urania ha pensato di far cosa gradita ai collezionisti e ai numerosi estimatori dell’arte di Böhm riproponendole in questa edizione a basso prezzo ed alta qualità.

1957-58 Deutsche Grammophon Original Productions