STAMITZ: Quattro sinfonie

L’incarnazione della sensibilità

Fin dalla sua giovinezza, Carl Stamitz – figlio primogenito di Johann Stamitz, passato alla storia della musica per essere stato il fondatore della celebre Scuola di Mannheim – fu considerato un violinista e violista di grande talento, nonché un compositore assai ispirato. La CPO arricchisce la sua Carl Stamitz Edition con un imperdibile disco, comprendente altre quattro sinfonie, che i contemporanei ritennero l’ideale incarnazione della sua accesa sensibilità, perché «il suo cuore ricco di sentimento lasciava sempre una profonda impronta sulla sua musica». Il desiderio di Stamitz di esplorare nuovi percorsi nella composizione di sinfonie lo spinse a scrivere la sinfonia pastorale a programma Le jour variable (anche nota come La promenade royale), che venne eseguita per la prima volta nell’autunno del 1772 nella reggia di Versailles. La splendida opera che Stamitz presentò a un pubblico che fino a quel momento non aveva mai ascoltato brani dal carattere programmatico avrebbe potuto benissimo oscurare anche molti dei poemi sinfonici che vennero composti alla fine del XIX secolo. Moltissimi addetti ai lavori – compreso Hugo Riemann, uno dei più celebri studiosi del XIX secolo – si resero immediatamente conto che questa sinfonia a programma rivestiva un interesse del tutto particolare, sia per la sua intrinseca bellezza sia per la sua concezione del tutto innovativa per l’epoca.

Kölner Akademie, Michael Alexander Willens, direttore

Carl Stamitz (1745-1801)

Sinfonia in re minore op. 15 n. 3 KaiS. 24

Sinfonia in sol maggiore op. 2 n. 3 KaiS. 3

Sinfonia in mi bemolle maggiore op. 6 n. 2 KaiS. 5

Grande Sinfonia Pastorale in sol maggiore KaiS. 32 (Le Jour Variable – La Promenade Royale)