VIVALDI: Concerti per violino "per Pisendel"

Johann Georg Pisendel – il compositore che in seguito sarebbe stato nominato Konzertmeister della mitica orchestra di corte di Dresda – aveva appena 14 anni quando scoprì per la prima volta le sonate e i concerti di Antonio Vivaldi, nelle cui partiture si immerse immediatamente con grande entusiasmo. Il giovane musicista tedesco copiò avidamente tutte le opere del compositore veneziano su cui riuscì a mettere le mani con lo scopo di perfezionare la sua tecnica violinistica e diventare – come sarebbe accaduto – uno dei più grandi virtuosi del XVIII secolo. In seguito Pisendel si recò in Italia al seguito di una delegazione della corte di Dresda e durante il soggiorno a Venezia ebbe la possibilità di conoscere il celebre Prete Rosso, che provò subito una istintiva simpatia per il più giovane collega, al punto da donargli alcune sonate e concerti “fatti per il Signor Pisendel” da portare in patria. Questo disco presenta cinque concerti dalla scrittura spiccatamente virtuosistica e dai toni quasi esplosivi nell’interpretazione dell’ensemble di strumenti originali L’Arte dell’Arco guidato con polso e molto buon gusto da un ispirato Federico Guglielmo, come sempre impegnato nella doppia veste di solista e di maestro di concerto. Un disco di sorprendente bellezza, che rappresenta una meravigliosa testimonianza della sincera amicizia che unì due dei più grandi compositori e violinisti della prima metà del XVIII secolo.

L’Arte dell’Arco, Federico Guglielmo, violino e maestro di concerto

Antonio Vivaldi (1678-1741)

Concerto in re minore per violino, archi e basso continuo RV 237

Concerto in sol maggiore per archi, violino e basso continuo RV 314

Concerto in re maggiore per violino, archi e basso continuo RV 205

Concerto in sol minore per violino, archi e basso continuo RV 328

Concerto in la maggiore per violino, archi e basso continuo RV 340