MAYER: Sinfonie n. 4 e 6

Ancora oggi c’è chi vuole vedere in Emilie Mayer la “Beethoven donna” che i contemporanei della compositrice prussiana credevano di riconoscere dalle sue opere. Naturalmente, questo giudizio non può spiegare il grande successo ottenuto da questa autorevole compositrice. Sotto il profilo artistico, la Mayer aveva maturato uno stile basato sulla gloriosa tradizione classica di Haydn e Mozart e un temperamento dagli accesi spunti romantici, due mondi apparentemente di complesso abbinamento, ma che la compositrice seppe far coesistere in maniera molto convincente. L’offuscamento dei confini stilistici non provoca fastidio, ma si cela tra gli altri elementi del trattamento individuale della grande orchestra che viene utilizzata nelle opere di maggior respiro della Mayer. Questa caratteristica si è rivelata una sfida quanto mai impegnativa per l’orchestratore Andreas N. Tarkmann, che si è assunto l’improbo compito di ricostruire per questa registrazione la partitura perduta della Sinfonia n. 4 in si minore partendo dalla riduzione pianistica giunta fino ai giorni nostri. Un affresco sonoro di grande drammaticità, che rivela evidenti legami stilistici con la Sinfonia n. 6 in mi maggiore composta due anni più tardi, che offre la possibilità di compiere un nuovo viaggio alla scoperta della produzione sinfonica di Emilie Mayer.

NDR Radiophilharmonie, Jan Willem de Vriend, direttore

Emilie Mayer (1812-1883)

Sinfonia n. 4 in si minore (ricostruzione di Andreas N. Tarkmann; 2022)

Sinfonia n. 6 in mi maggiore