MENDELSSOHN: Elijah - Op.70

«Non ricordo di aver mai assistito a un trionfo così totale»: con questa frase quanto mai eloquente il critico del Times di Londra descrisse la prima esecuzione dell’oratorio Elijah di Felix Mendelssohn. Questo memorabile concerto, diretto dallo stesso compositore nel 1846 al Festival di Birmingham, segnò l’inizio del luminoso cammino di Elijah, destinato a diventare uno dei capolavori corali più famosi di tutti i tempi, un onore che mantiene ancora oggi. Questo grandioso oratorio in due parti fu concepito da Mendelssohn secondo lo spirito e il modello dei grandi maestri barocchi, facendo coesistere armoniosamente gli spunti drammatici dei capolavori di Händel con le arie di sublime meditazione che caratterizzano le passioni di Bach. Elijah rievoca la storia del rigido profeta dell’Antico Testamento Elia, che proibì al popolo ebraico di adorare gli idoli dei pagani. Mendelssohn apportò alcuni adattamenti al testo biblico per conferire maggiore drammaticità ad alcune scene, come quelle della resurrezione di un ragazzo, della contesa degli dèi e dell’ascesa di Elia al cielo su un carro di fuoco. Questa versione registrata nell’aprile del 1989 vede protagonista un cast stellare, nel quale giganteggia un monumentale Willard White nella parte di Elia, con Rosalind Plowright, Linda Finnie, Arthur Davies e Jeremy Budd nei panni degli altri personaggi. Alla testa del London Symphony Chorus e della London Symphony Orchestra si mette in evidenza il compianto Richard Hickox, un direttore che nel corso della sua carriera si è conquistato un’ampia e meritatissima fama per le sue magistrali interpretazioni dei più famosi capolavori corali. Questo cofanetto doppio offerto a un prezzo particolarmente conveniente fa parte della collana Richard Hickox Legacy Series, una serie varata dalla Chandos per onorare la memoria di questo grande direttore prematuramente scomparso.