BAVOUZET esegue Ravel - Debussy - Massenet

Esecutore: BBC Symphony Orchestra, Tortelier

Autore: N/A

Numero dischi: 1

Barcode: 0095115508428

Chandos
SACD Ibrido
2010
CHANSA5084
2010-11-01
21,00 €
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Jean-Efflam Bavouzet, artista esclusivo della Chandos, è uno degli interpreti più autorevoli nel campo del concerto per pianoforte del XIX secolo. Questo disco rappresenta la seconda tappa della sua esplorazione di questo genere per la prestigiosa etichetta inglese, dopo lo splendido disco uscito nel mese di settembre comprendente i tre concerti di Béla Bartók (CHAN10610), che ha ottenuto dalla stampa specializzata di tutto il mondo un gran numero di riconoscimenti, tra cui lOrchestral Choice of the Month del BBC Music Magazine. Anche lintegrale delle opere per pianoforte di Claude Debussy ha fatto incetta di premi sia sul BBC Music Magazine sia su Gramophone, il cui critico ha scritto: «quella di Bavouzet potrebbe essere lintegrale delle opere per pianoforte di Debussy più autorevole e innovativa presente sul mercato discografico». In questo nuovo disco Bavouzet è accompagnato dalla BBC Symphony Orchestra guidata da Yan Pascal Tortelier, un direttore che si è formato nella tradizione francese e che in questo repertorio si trova perfettamente a suo agio. Come prevedibile, da interpreti di questo livello non poteva che venire uninterpretazione del tutto idiomatica di questi capolavori per pianoforte e orchestra del repertorio francese. In particolare, il frizzante e vivacissimo Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Maurice Ravel è lintrigante risultato dellincontro dei modelli classici con le movenze e le armonie del jazz che avevano cominciato a fare furore nei primi anni del XX secolo. Allepoca in cui scrisse questo concerto, Ravel era appena tornato da un viaggio negli Stati Uniti, come si può facilmente notare dalle evidenti influenze della musica jazz che aveva avuto modo di ascoltare durante il suo soggiorno americano. Nonostante questo, nel secondo movimento emerge prepotentemente la figura di Mozart, con il tema del pianoforte che sembra voler evocare il movimento lento del Quintetto per clarinetto e archi K.581, ne nel finale fa capolino una cascata di semicrome che ricordano lo stile di Camille Saint-Saëns. Questo concerto venne tenuto a battesimo a Parigi da Margherite Long di fronte a un pubblico in delirio e subito dopo venne portato trionfalmente in tournée in tutte le principali sale da concerto europee. Unaltra pietra miliare della produzione di Ravel è costituita dal Concerto per la mano sinistra, unopera che gli era stata commissionata da Paul Wittgenstein, fratello del celebre filosofo e concertista di grande talento, che aveva perso il braccio destro durante la prima guerra mondiale. Sebbene in un primo tempo non riuscisse ad esprimere con la dovuta efficacia i ritmi e le armonie jazz, Wittgenstein si familiarizzò poco per volta con il concerto, diventandone un grandissimo interprete. Parlando di questo concerto, Ravel affermò che scrivendolo aveva pensato a unopera con un suono «non inferiore» a quello di un concerto nel quale il pianista suonasse con entrambe le mani e fece notare che nella parte centrale «vengono introdotti numerosi schemi ritmici, che diventano sempre più compatti» e che «la pulsazione aumenta progressivamente di intensità e di frequenza» man mano che i diversi elementi «lottano strenuamente luno con laltro, fino a quando vengono bruscamente interrotti da una brutale conclusione». Il programma di questo disco procede con la Fantaisie per pianoforte e orchestra di Claude Debussy. Un incoercibile spirito autocritico spinse Debussy a disconoscere o addirittura a distruggere diverse opere giovanili. A questo triste destino non sfuggì Fantaisie, composta tra il 1889 e il 1890, che, alla vigilia della sua prima esecuzione con Vincent DIndy nelle vesti di direttore dorchestra, venne inesorabilmente bocciata dallautore, per essere tenuta a battesimo parecchi anni più tardi, dopo la morte di Debussy, avvenuta nel 1918. Sebbene sia lunico concerto per pianoforte e orchestra scritto da uno dei compositori più geniali che abbiano mai scritto opere pianistiche, la Fantaisie continua a essere una delle opere meno eseguite di Debussy. In questopera è possibile ravvisare numerosi elementi degli stili di Gabriel Fauré e di César Franck e il pianoforte non si limita a ricoprire la normale parte solistica prevista nei concerti coevi (nonostante lopera sia strutturata nei convenzionali tre movimenti), ponendosi su un piano di sostanziale parità con lorchestra. Il programma è completato da sei pezzi per pianoforte solo di Jules Massenet. Conosciuto soprattutto per le sue opere liriche e per le sue suites per orchestra, Massenet è anche autore di numerosi lavori pianistici di grande bellezza, tra i quali Bavouzet ha scelto i pezzi più fascinosi e suggestivi. In questi lavori lo stile di Massenet appare sempre evidente con una spiccata vena melodica, una costruzione armonica molto elaborata e una passionalità che spesso assume tratti viscerali creando unatmosfera inconfondibilmente francese.

Tracklist

Maurice Ravel (1875-1937)

Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra

Concerto per la mano sinistra

Claude Debussy (1862-1918)

Fantaisie per pianoforte e orchestra

Jules Massenet (1842-1912)

Valse folle

Papillons blancs

Papillon noirs

Eau courante

Eau dormante

Toccata

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