LOEWE: Lieder & Balladen Vol. 19

Der Feldherr op. 66 n. 1; Der Weichdorn op. 75 n. 2; Die Einladung op. 70 n. 1; Maisuna am Brunnen op. 10 H.II n. 1; Ali und Fatme op. 10 H.II n. 2; Serbischer Liederkreis op. 15 nn. 1-6; Allmacht Gottes op. 89 n. 3; Des Mädchens Wunsch und Geständnis op. 89 n. 4; Die Oasis op. 10 H.I n. 4; Lied eines Vögeleins in der Oasis op. 10 H.I n. 5; Die Sterne op. 69 n. 4; Die Jungfrau und der Tod op. 9, H.II n. 5; An die Muse, Graf Eberhard Weissdorn op. 9, H. IV n. 5; Der fünfte Mai; St. Johannes und das Würmlein op. 35 n. 1; Salvum fac regem; Der Teufel op. 129 n. 1; Ewige Liebe. Il diciannovesimo volume dellintegrale dei Lieder e delle ballate di Carl Loewe varata dalla CPO vede il debutto del soprano Ingeborg Danz, interprete molto giovane ma già affermata a livello internazionale soprattutto in ambito liederistico. Il programma di questo disco comprende ventiquattro brani composti da Loewe tra il 1825 e il 1859: tra di essi spiccano le ballate napoleoniche che si riferiscono a episodi storicamente non provati e alcuni pezzi dal carattere fascinosamente esotico, come i Lieder che narrano avventurose peregrinazioni in Arabia e le suggestive immagini ambientate in Persia cui fa da corollario il delizioso ciclo serbo. In tutti questi brani Ingeborg Danz sfoggia un approccio di straordinaria immediatezza drammatica, facendo leva su una declamazione di rara incisività. Laccompagnamento pianistico, in molti casi di notevole complessità, viene realizzato con la consueta maestria da Cord Garben.