VERDI: Aida(Corelli - Verna - Guelfi)

La discografia di Franco Corelli – considerato da molti melomani il più grande tenore del XX secolo – è in realtà, se paragonata a quelle di Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano e Carlo Bergonzi, piuttosto esigua, con poche opere integrali incise, pochi recital ma – per fortuna – molto materiale recuperato con le registrazioni dal vivo. Di Verdi, oltre ad Aida, abbiamo, per esempio, solo Il trovatore. Poco, troppo poco per un tenore di questo livello. Per quanto possa sembrare strano date queste premesse, di Aida Corelli realizzò ben due registrazioni in studio: questa del 1956 per la Fonit Cetra e dieci anni più tardi una seconda versione per la EMI. Spesso non disponibile, questa versione stereofonica del 1956 presenta un Corelli all’apice della sua potenza espressiva, praticamente ineguagliabile del punto di vista dei mezzi sonori. Qualcuno ha scritto che in questa registrazione Corelli sarebbe meno profondo nel delineare il profilo del protagonista di quanto seppe fare dieci anni più tardi. Non ci sembra, perché Radames, come eroe epico, è quasi tutto in Corelli sin dall’inizio. E lo è sia per la forza gladiatoria sia per il ripiegamento lirico. Insomma, perfetto al cento per cento. Il resto del cast, dominato da un monumentale Gian Giacomo Guelfi, è di livello molto alto. Solo la neutra direzione orchestrale riconduce questa Aida nel solco più tradizionale, senza peraltro mai ledere in maniera sostanziale lo spettacolare livello vocale che ancora oggi può sorprendere.

1956 Cetra Original Production