GRAUPNER: Jauchzet - ihr Himmel - freue dich - Erde
Esecutore: Sergio Azzolini, fagotto; Kirchheimer BachConsort, Floria Heyerick
Autore: Graupner
Numero dischi: 2
Barcode: 0761203535323
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Vivaci cantate sacre con fagotto
Nel corso del XVIII secolo solo pochi appassionati erano convinti che il fagotto potesse ergersi alle elevate sfere virtuosistiche che avrebbe raggiunto un secolo più tardi. Dopo tutto, l’impiego di questo strumento dipendeva in gran parte dalla capacità di ogni musicista di padroneggiarne fino in fondo la tecnica. Nell’aprile del 1736 dalla cittadina di Zerbst approdò a Darmstadt un fagottista di grandissimo talento di nome Johann Christian Klotsch. A giudicare dalle opere che sono arrivate fino ai giorni nostri, Christoph Graupner deve essere stato molto felice di lavorare con questo straordinario virtuoso, che subito dopo essere stato messo sotto contratto a Darmstadt si vide offrire moltissime occasioni per sfoggiare il suo sbrigliato virtuosismo nelle cantate domenicali. Dal momento che Graupner amava fare esperimenti con sfumature timbriche innovative, nelle sue cantate iniziò a mettere sempre più spesso in primo piano il fagotto. Questa tendenza raggiunse l’apice nel 1741, quando Graupner compose ben sedici cantate che vedevano il fagotto impegnato in elaborate parti concertanti. Oggi il fagottista Sergio Azzolini è considerato una delle stelle più luminose del firmamento barocco internazionale. Quando suona il suo fagotto, la musica torna magicamente alla vita e in questo disco, nel quale è affiancato da quattro solisti di grande talento e dall’ensemble di strumenti originali Kirchheim BachConsort, ha resuscitato (nel senso più autentico del temine) sei splendide cantate con fagotto obbligato di Graupner. Nelle ampie note di copertina di questo disco, Sergio Azzolini ha scritto: «Il fagotto barocco è uno strumento molto fragile, un fatto che lo rende adatto a questo genere di musica, anch’essa estremamente fragile. In ogni caso, il fagotto barocco costituisce solo una parte del tutto, con l’interprete che deve aggiungere tutto il resto, ossia il suo corpo e la sua anima. Per questo motivo, eseguendo queste opere non posso fare a meno di sentirmi molto vicino ai cantanti. Sono del tutto convinto che Graupner avesse capito questo e che fosse l’aspetto che apprezzava di più».
Sergio Azzolini, fagotto
Monika Mauch, soprano
Franz Vitzthum, contralto
Georg Poplutz, tenore
Dominik Wörner, basso
Kirchheimer BachConsort, Florian Heyerick, direttore
Christoph Graupner (1683-1760)
Hebet eure Augen auf gen Himmel GWV 1102/40
Jauchzet, ihr Himmel, freue dich, Erde GWV 1105/43
Jesu, mein Herr und Gott allein GWV 1109/37
Kehre wieder, du abtrünnige Israel GWV 1125/43
Ach, bleib’ bei uns, Herr Jesu Christ GWV 1129/46
Wir werden ihn sehen, GWV 1169/49