BACH CPE: Magnificat e altre opere sacre

Per vent’anni, dal 1768, anno in cui prese il posto di suo padrino Georg Philipp Telemann, al 1788, anno della sua morte, Carl Philipp Emanuel Bach ricoprì l’incarico di direttore musicale delle cinque chiese più importanti della potente città anseatica di Amburgo, un posto che comportava non solo un impegno massacrante, ma anche numerose responsabilità. In particolare, il figlio secondogenito del sommo Cantor lipsiense doveva rendere le funzioni religiose più attraenti possibile, con l’esecuzione di sue opere originali accanto a quelle dei suoi contemporanei, in modo che i fedeli si presentassero in massa in chiesa. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, doveva però evitare accuratamente di presentare opere che fossero anche solo discutibili sotto il profilo teologico. Le due fascinose opere principali che ci vengono proposte dall’ensemble di strumenti originali Kölner Akademie di Michael Alexander Willens in questo nuovo disco di sorprendente bellezza dimostrano meglio di qualsiasi parola che il Bach di Amburgo conosceva alla perfezione tutti i modi per attirare i fedeli in chiesa. Nel 1779 scrisse una nuova versione del Magnificat, testo che aveva già intonato trent’anni prima durante il suo lungo soggiorno berlinese. Bach fece eseguire quest’opera ad Amburgo due volte – rispettivamente nel 1779 e nel 1786 – aggiungendo all’organico della prima versione tre trombe, due corni e i timpani per garantire la necessaria brillantezza festiva. La stessa magnificenza sonora si ritrova in Auf, schicke dich, recht feierlich, cantata scritta per la celebrazione natalizia del 1775. Bach rimase evidentemente molto soddisfatto da quest’opera dalla struttura piuttosto insolita, visto che in seguito la fece eseguire diverse volte. Il programma di questo disco è completato da un brano tanto brillante quanto curioso. In un certo giorno del 1770, il cinquantaseienne Bach si vide richiedere una nuova opera per celebrare la visita ad Amburgo del principe ereditario di Svezia, il futuro Gustavo III Vasa, basata sul testo Spiega, Ammonia fortunata (Salve, gloriosa Amburgo). Il problema era che per portare a termine questo compito aveva a disposizione appena dodici ore: detto e fatto, nel primo pomeriggio Bach completò questo splendido lavoro, dimostrandosi in questo modo degno figlio di suo padre. Sarebbe difficile credere a questa storia, se non fosse stato lo stesso Carl Philipp Emanuel Bach a raccontarla nella sua autobiografia.

Hanna Herfurtner, Elvira Bill, Georg Poplutz, Matthias Vieweg, Kölner Akademie, Michael Alexander Willens, direttore

Carl Philipp Emanuel Bach (1714-1788)

Magnificat Wq. 215

Cantata per Natale Auf, schicke dich Wq. 249

Spiega, Ammonia fortunata Wq. 216

Et misericordia