TORMIS: Musica corale

Gli Holst Singers sono unanimemente ritenuti tra i migliori cori dilettantistici di tutta lInghilterra. Il talento e la grande partecipazione emotiva di ogni cantore e lo straripante carisma del suo eclettico direttore Stephen Layton, rappresentano una garanzia assoluta di eccellenza interpretativa ai massimi livelli. Considerato con Arvo Pärt il migliore compositore estone, Veljo Tormis gode nella sua patria di un prestigio quasi mistico. Tormis fu anche lappassionato propugnatore della rivalutazione dei canti popolari e protagonista di un audace tentativo volto allintegrazione dellantico patrimonio culturale russo nella moderna civiltà post sovietica. Fatto molto interessante, Tormis studiò al Conservatorio di Mosca e durante la sua giovinezza venne educato secondo i canoni sovietici. Lopera di Tormis comprende quasi esclusivamente opere corali. La spiccata propensione di Tormis per questo genere che lo distingue nettamente dalla maggior parte di tutti gli altri compositori allontana la sua esperienza da quelle di Bartók, Kodály, Vaughan Williams e Grainger, il cui pionieristico interesse nei confronti delle tradizioni popolari del loro paese si rivelò alla prova dei fatti meno rigoroso di quelle del compositore estone, venendo utilizzato come fonte di ispirazione per le loro opere strumentali e orchestrali. Al contrario, per Tormis il rapporto tra le parole e la musica è invece inscindibile. Gli Holst Singers sono stati invitati di recente in Estonia per eseguire una silloge di opere di Tormis, un grande onore che premia laltissimo livello raggiunto in questo repertorio dalla formazione diretta da Layton.

GLI HOLST SINGERS E STEPHEN LAYTON SU HYPERION:

PIERRE VILLETTE
OPERE CORALI
Holst Singers, Stephen Layton, direttore
CDA67539 (1 CD alto prezzo)
«Le sfumature vocali, la dizione, lintonazione e il suono dinsieme degli Holst Singers raggiunge in questo disco livelli eccelsi, così come la qualità sonora della registrazione» (Fanfare, Stati Uniti) «Gli Holst Singers il secondo grande coro diretto da Stephen Layton si rivela in ogni battuta ricco di talento, sensibilità e sfumature come la formazione più famosa, Polyphony. Pochissimi direttori riescono a esprimere il fraseggio, le delicate nuance, i chiaroscuri sonori e il controllo assoluto che caratterizzano le interpretazioni di tutti i cori diretti da Layton, La Hyperion ci aggiunge di suo una qualità sonora semplicemente sensazionale e, come di consueto, una veste grafica molto attraente e un booklet di grande interesse» (American Record Guide).