MOUTON: Missa Dictes moy toutes vos.....

Esecutore: Tallis Scholars, Peter Phillips

Autore: Mouton

Numero dischi: 1

Barcode: 0755138104723

Gimell
CD
Classica Vocale
2012
CDGIM047
2012-10-01
17,56 €
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Quando Peter Phillips si imbatté per la prima volta nelle opere di Jean Mouton rimase sbalordito dal suo originalissimo linguaggio musicale, al punto da arrivare a dichiarare nel corso di una recente intervista: «La musica di Mouton riesce a comunicare un senso di serenità e di pienezza che nell’ambito dell’arte rinascimentale trova confronto solo nelle pale d’altare di grandi maestri come Giovanni Bellini e Hans Memling». La melodiosa dolcezza che fa spiccare le opere di Mouton da quelle di tutti i suoi contemporanei va di pari passo con una scrittura molto raffinata, nella quale si celano complesse costruzioni matematiche. Questo fatto senza precedenti ha spinto molti testimoni dell’epoca a paragonarlo con il grande Josquin Desprez. Il suo genio tecnico può essere apprezzato in tutta la sua grandezza nello straordinario mottetto Nesciens mater presentato in questo disco. Come ha detto lo stesso Phillips: «Scrivendo il mottetto a otto voci Nesciens mater Jean Mouton creò il capolavoro sacro più duraturo e incredibile dei primi anni del XVI secolo». L’opera di maggiore spessore di questo nuovo disco della Gimell è però la Missa Dictes moy toutes voz pensées. Questo lavoro si distingue dalle altre 14 messe scritte da Mouton per il fatto di far eseguire il secondo Agnus Dei da tre bassi soli. Per quello che se ne sa, durante il periodo rinascimentale non venne scritta nessun’altra opera per tre bassi soli. «Essendo da sempre un estimatore del gymel (termine derivato dal latino gemellus, con il quale si indica un brano polifonico di autore inglese costituito da due parti che procedono a intervalli di terza e il canto che segue la parte superiore, ndA) nel repertorio inglese, non ho fatto nessuna fatica ad apprezzare un compositore che si era spinto al punto da dividere una parte grave addirittura in tre voci. Questa soluzione era straordinariamente innovativa per l’epoca, dimostrando che Mouton privilegiava la sonorità rispetto a ogni altro elemento della composizione, e ha attirato tutta la mia attenzione. Le altre sezioni della messa non hanno fatto altro che confermare questa mia impressione, rispecchiando perfettamente il genere di composizione poco nota che stavo cercando». Per questa messa Mouton scelse di basarsi sulla melodia di una chanson di Loyset Compère, al quale con ogni probabilità nel 1518 successe nel posto di canonico della Chiesa di San Quintino, dove entrambi vennero sepolti. Come consuetudine nelle registrazioni della Gimell, questa chanson viene presentata all’inizio di questo disco. Il programma comprende anche Quis dabit oculis?, mottetto che Mouton compose per le esequie della sua mecenate, la regina Anna di Bretagna, e che continua a stupire con la sua raffinata semplicità, come Phillips ha sottolineato affermando: «solo poche opere di questo periodo riescono ad andare direttamente al cuore degli ascoltatori con una tale economia di mezzi espressivi». Mouton trascorse la maggior parte della sua vita presso le corti francesi. A partire dal 1514 lavorò esclusivamente per la Chapelle Royale di Parigi, un fatto che avvalora l’ipotesi che abbia preso attivamente parte alle celebrazioni organizzate nel 1520 per l’incontro tra Enrico VIII d’Inghilterra e Francesco I di Francia al Field of the Cloth of Gold, uno dei summit politici più importanti di quell’epoca. Nel corso di quell’incontro i due sovrani stipularono un trattato di alleanza tra i loro stati a lungo nemici, ponendo definitivamente fine agli screzi del passato. Non è escluso che alcuni brani presentati in questo nuovo disco siano stati eseguiti nel corso di quel memorabile evento. L’ambizione di Peter Phillips di presentare al pubblico più ampio possibile i compositori meno noti del periodo rinascimentale trova piena espressione in questo splendido disco dedicato a Mouton, autore di opere che – come ha detto Phillips – ci offrono «una visione di perfezione». «I Tallis Scholars propongono in questo nuovo disco un’interpretazione soave e meravigliosamente cesellata» (The New York Times) «Alla fine del concerto l’ensemble inglese sfoggiava la stessa freschezza cristallina che aveva all’inizio della serata» (The Boston Globe).

Tracklist

Jean Mouton (ca 1459-1522)
Missa Dictes moy toutes voz pensées
Quis dabit oculis?
Ave Maria Benedicta tu
Salva nos, Domine
Ave Maria Virgo serena
Nesciens Mater
Loyset Compère (ca 1445-1518)
Dictes moy toutes voz pensées

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