LOUIS ARMSTRONG: Satchmo Plays King Oliver

Esecutore: Louis Armstrong

Autore: Louis Armstrong

Numero dischi: 1

Barcode: 0753088593017

Fuori catalogo dal: 01/01/2020

LP
Jazz
2018
ASLP5930
2018-01-01
52,00 €
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Rimasterizzazione effettuata da Bernie Grundman a partire dai nastri analogici originali

Stampa su vinile da 180 grammi effettuata presso la Quality Record Pressings

Elegante copertina tip-on realizzata dalla Stoughton Printing

 

In un afoso pomeriggio del luglio del 1922 accadde uno degli eventi più importanti della storia del jazz. Quel fatidico giorno il ventunenne Louis Armstrong stava suonando con la Tuxedo Brass Band in una parata nella sua città natale di New Orleans, quando ricevette un telegramma dall’uomo che pochi anni prima era stato il suo mentore, Joe Oliver, un irascibile e brillante cornettista, il cui importantissimo ruolo nel panorama jazz di quel periodo trovava conferma nel soprannome di King Oliver che gli era stato affibbiato sia dagli appassionati sia dagli addetti ai lavori. Nel telegramma Oliver chiedeva al giovane Louis di raggiungerlo a Chicago per entrare a fare parte della Creole Jazz Band, un gruppo che era unanimemente considerato tra le migliori jazz band in circolazione. Armstrong non si lasciò sfuggire questa ghiotta opportunità, partì immediatamente per Chicago e nel corso dei due anni successivi Louis e Oliver formarono la coppia di cornettisti più importante della storia del jazz.

Un album di questo livello non poteva che entrare a fare parte della straordinaria collana di rimasterizzazioni della Analogue Productions. Rimasterizzata dal mitico Bernie Grundman a partire dal nastro analogico originale e stampata dalla Quality Record Pressings su un vinile silenziosissimo, questa nuova versione di Satchmo Plays King Oliver sfoggia una qualità sonora incomparabilmente superiore rispetto a qualsiasi altra edizione mai apparsa sul mercato. Per mettere la classica ciliegina sulla torta, la Analogue Productions ha pensato di inserire questo straordinario vinile in una lussuosa copertina tip-on realizzata dalla Stoughton Printing. Con questo disco Louis Armstrong rese un meraviglioso omaggio al grande artista che lo aveva aiutato a formare il suo stile secondo il modello di New Orleans e lo aveva invitato a raggiungerlo a Chicago, dove il giovanissimo cornettista poté mettersi sotto la luce dei riflettori che lo accompagnarono per tutto il resto della sua carriera. Il programma di questo album che vede Armstrong attorniato da una band di all-star comprende una serie di brani di straordinaria bellezza. Più in particolare, tutti i brani sono stati scritti o eseguiti da King Oliver. “St James Infirmary” viene eseguita a un tempo incredibilmente lento e con un’atmosfera fatata e quando alla fine Louis ripete la melodia principale si viene a creare un effetto davvero stupefacente. Armstrong esegue poi una affascinante versione di “Frankie and Johnny”, accompagnato solo da un pianoforte honky tonk, in memoria dei bei tempi andati. “Jelly Roll Blues” è un’incantevole reinterpretazione di un grande classico di Jelly Roll Morton, mentre “Chimes Blues” rappresenta un intenso ritorno dal sapore blues a uno dei brani che Oliver e Armstrong registrarono per la prima volta nel 1923. Anche se a prima vista potrebbe sembrare fuori posto, sotto il profilo squisitamente musicale il brano “Old Kentucky Home” appare perfettamente indicato per un disco come questo e quando Louis chiede ai componenti della sua band di cantare in coro con lui non si può che rimanere profondamente commossi. “Panama Rag” è un brano dai toni chiassosamente gioiosi, mentre “Ain’t Gonna Give Nobody None of This Jelly Roll” è puro divertimento targato Satchmo, con Louis che non è nello spirito giusto per «offrire ai suoi ascoltatori qualcosa con cui salvare la loro anima». Questo disco contiene parecchi brani imperdibili e l’interpretazione è pervasa da toni molto più spontanei e informali rispetto a quelli che si possono apprezzare sugli altri due album di Armstrong che riportano nel titolo il termine “plays”, ossia Plays W.C. Handy e Satch Plays Fats. Questo disco è stato registrato nel Radio Recorders Studio di Hollywood, in California, nel giro di tre giorni tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 1959.

Louis Armstrong, tromba

St. James Infirmary (Gambler’s Blues)

I Want A Big Butter & Egg Man

I Ain’t Got Nobody

Panama

Dr. Jazz

Hot Time In The Old Town Tonight

Frankie And Johnny

I Ain’t Gonna Give Nobody None Of This Jelly Roll

Drop That Sack

Jelly Roll Blues

Old Kentucky Home

Chimes Blues

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