Helen Merril: Helen Merrill

Esecutore: Helen Merrill, voce; Clifford Brown, tromba; Oscar Pettiford, contrabbasso; Jimmy Jones, piano

Autore: Helen Merril

Numero dischi: 1

Barcode: 0753088012716

LP
Jazz
2020
ASLP127
2020-06-01
44,00 €
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Un gioiello della discografia jazz: l’album d’esordio di Helen Merrill del 1955

Produzione e arrangiamenti di Quincy Jones

Una band di altissimo livello che comprende – tra gli altri – il mitico trombettista Clifford Brown

Rimasterizzazione effettuata da Kevin Gray presso la Cohearent Audio a partire dai nastri analogici originali

Stampa su vinile da 200 grammi effettuata presso la Quality Record Pressings

Copertina gatefold tip-on realizzata dalla Stoughton Printing

Disco quasi introvabile, con le pochissime copie in circolazione che vengono quotate a più di 1000 dollari

«Devo confessare di non avere mai sentito parlare della vocalist jazz Helen Merrill – per lo meno, di non averne mai sentito parlare fino a un paio di settimane fa, quando Chad Kassem della Acoustic Sound mi ha spedito un test pressing della imminente ristampa dell’album eponimo con cui la Merrill esordì nel 1955 (EmArcy MG 36006). Dopo averlo ascoltato, devo ammettere di essere rimasto impressionato nel più autentico senso della parola. Questo disco è stato registrato nel dicembre del 1954 dal leggendario Bob Fine presso la Fine Sound Inc., al n. 711 della 5th Avenue di New York. In quell’occasione, la Merrill – che aveva appena 24 anni – era affiancata da una band di altissimo livello, che comprendeva il trombettista Clifford Brown, il contrabbassista Oscar Pettiford e il pianista Jimmy Jones, con gli arrangiamenti di Quincy Jones, che all’epoca aveva appena compiuto 21 anni. Questa registrazione mono presenta un’acustica gradevolmente secca e un’immagine sonora proiettata molto avanti, con la batteria e il contrabbasso dal sound molto teso e una resa della voce intima, che a tratti appare un po’ troppo sibilante, ma senza mai essere davvero fastidiosa. Anche se l’intonazione della Merrill non è sempre irreprensibile (come si può notare, per esempio, nell’introduzione di “Yesterdays”), nella sua voce c’è qualcosa – uno strano mix di candida innocenza e di disincantata consapevolezza – che riesce sempre a conquistarmi. Per esempio, in “Don’t Explain” la Merrill intona ogni verso con una serenità disarmante. Da parte sua, Clifford Brown non tradisce le attese, confermandosi come sempre eccezionale. Dal momento che le poche copie mono originali in circolazione di questo disco raggiungono quotazioni dell’ordine di migliaia di dollari, il fatto che la Analogue Productions ne pubblichi oggi una ristampa dalla qualità sonora decisamente elevata costituisce senza dubbio una notizia molto interessante. Da non farsi sfuggire per nessun motivo» (Art Dudley, Stereophile, marzo 2020). Helen Merrill ha sempre attribuito la sua precocissima propensione per la musica al fatto che sua madre cantasse continuamente. In seguito, non dovette attendere molto prima di mettersi in evidenza da ragazzina come ingénue jazz e di registrare nel 1954 il pregevole disco che porta il suo nome, che oggi la Analogue Productions ha ristampato, dopo averlo sottoposto a una accuratissima rimasterizzazione, effettuata a partire dai nastri analogici originali. Più in particolare, questo album è stato rimasterizzato da Kevin Gray presso la Cohearant Audio e stampato su vinile da 200 grammi dall’esperto staff della Quality Record Pressings, sotto la attenta supervisione del suo general manager Gary Salstrom. Da parte sua, la Stoughton Printing ha aggiunto una elegante copertina tip-on vecchio stile, che rappresenta la classica ciliegina sulla torta per questa ristampa dalla straordinaria qualità sonora. All’interno del disco sono state aggiunte le rare fotografie che erano state inserite nei singoli originali, che erano stati realizzati e pubblicati in occasione dell’uscita dell’album originale del 1955. Nata a New York il 21 luglio del 1930, Helen Merrill iniziò la sua carriera professionale all’età di 15 anni, quando – dopo essersi esibita in diversi teatri e aver vinto alcuni concorsi per dilettanti – ottenne un ingaggio come vocalist con la Reggie Charles’ Band. La Merrill fece il suo esordio discografico nel 1952, quando cantò “A Cigarette For Company” con la Earl Hines Band; questo brano apparve nel catalogo della D’Oro, l’etichetta che era stata sostituita apposta per pubblicare i dischi realizzati da Earl Hines con la Merrill. Questa sessione di registrazione merita di essere ricordata anche per il fatto di avere visto la presenza della celebre vocalist Etta Jones, che in quel periodo cantava regolarmente con la band di Hines. In seguito la Merrill firmò un contratto con la Mercury Records, per registrare per la sua etichetta sussidiaria EmArcy. Nel suo album d’esordio per questa casa discografica Helen Merrill fu affiancata da una band di altissimo livello, formata tra gli altri dal celebre trombettista Clifford Brown e dal contrabbassista e violoncellista Oscar Pettiford. La produzione e gli arrangiamenti vennero invece affidati al leggendario Quincy Jones, che all’epoca aveva appena compiuto 21 anni. Lo straordinario successo ottenuto da questo disco spinse la Mercury a proporre alla Merrill un contratto per altri quattro album. Il critico di AllMusic Scott Yanow assegnò a Helen Merrill quattro stelle e mezzo su cinque. «Nell’insieme questo disco propone un bop brillante e innovativo, ma sette standard […] vengono esaltati dalla performance della Merrill (in forma smagliante) e di Brown». Questo grande successo contribuì a fare entrare la Merrill nella prima generazione di jazzisti bebop. In seguito, la carriera della Merrill proseguì, tra concerti e registrazioni, per ben sei decenni, fino ai primi anni del nuovo millennio. Le sue interpretazioni vocali – pervase da un’intensa vena emotiva e da una spiccata sensualità, come si può notare chiaramente già in questo fenomenale disco d’esordio – rappresentano una valida testimonianza del suo sconfinato talento. Questa ristampa di altissima qualità sonora ha anche il merito di rendere di nuovo disponibile un album tanto pregevole quanto introvabile, le cui pochissime copie originali oggi in circolazione vengono quotate a cifre non inferiori ai 1000 dollari. 

Helen Merrill, voce

Clifford Brown, tromba

Oscar Pettiford, contrabbasso

Jimmy Jones, pianoforte

Lato A

Don’t Explain

You’d Be So Nice To Come Home To

What’s New

Falling In Love With Love

Lato B

Yesterdays

Born To Be Blue

’S Wonderful

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