

Esecutore: Rickey Kelly, vibrafono; Dadisi Komolafe, flauto; Sherman Ferguson, batteria
Autore: Rickie Kelly
Numero dischi: 1
Barcode: 5060149623213
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LP da 180 grammi
Rimasterizzazione effettuata da Kevin Gray presso il Cohearent Audio
Nato a San Francisco, Rickey Kelly si è trasferito a Los Angeles nel 1982. «Ho ascoltato per la prima volta Rickey alla Jazz Station locale e le affascinanti sonorità del suo vibrafono erano semplicemente irresistibili. In quel periodo Rickey lavorava alla Hughes Aircraft e non aveva mai tempo per esibirsi nei locali che ospitavano concerti di jazz dal vivo. Era completamente assorbito dalla necessità di provvedere alla sua famiglia, che contava ben sei bambini. Iniziai a ingaggiare la sua band poco dopo averlo conosciuto. Ero assolutamente convinto che un artista con il suo talento non dovesse portare avanti un lavoro così usurante per tutto l’arco della giornata. In questo modo Rickey poté ben presto lasciare il suo impiego alla Hughes Aircraft e a dedicarsi al jazz a tempo pieno. All’inizio, Rickey non uscì dal suo appartamento per molto tempo, per studiare e perfezionare il più possibile il suo stile. A questo proposito mi disse spesso che aveva bisogno di isolarsi da tutto e da tutti per mantenere la sua musica il più possibile pura. Durante la sua permanenza a Los Angeles, Rickey ebbe la possibilità di suonare con tutte le migliori band jazz e R&B. In quel periodo Rickey venne invitato a esibirsi con le loro band da musicisti di primissimo piano, come Bobby Watson, uno dei più celebri sassofonisti contralto in circolazione, il leggendario batterista Billy Higgins, i Jazz Crusaders, il pianista Ahmad Jamal e Marvin Gaye, uno degli artisti più famosi della sua generazione. Per quanto possano essere grandi questi artisti, bisogna riconoscere che la partecipazione di Rickey Kelly al vibrafono finisce sempre per rendere la loro musica migliore. Grazie alla sua scelta di suonare da solo, lo stile di Kelly ha maturato nel corso del tempo una idiomaticità e una purezza timbrica, che gli permettono di trascendere ogni stile, al punto che un famoso critico ha descritto questa sua caratteristica come “un tratto fanciullesco, ricco di innocenza”. Rilassatevi e ascoltate con attenzione. Questa è musica che va presa molto sul serio» (Dennis Sullivan, producer jazz).
Rickey Kelly, vibrafono; Dadisi Komolafe, flauto; Sherman Ferguson, batteria
Lato A
Distant Vibes
Flying Colors
Yesterdays
Lato B
Same Shame
Dolphin Dance
Lush Life