GIL EVANS ORCHESTRA: Great Jazz Standards

Esecutore: Gil Evans Orchestra

Autore: Gil Evans Orchestra

Numero dischi: 1

Barcode: 0602438568369

LP
Jazz
2023
BNTP68369
2023-06-01
52,00 €
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La Tone Poet Audiophile Vinyl Reissue Series

LP audiophile da 180 grammi

Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali da Kevin Gray presso la Cohaerent Audio

Stampa effettuata dalla RTI, negli Stati Uniti

Elegante copertina gatefold

Il cofondatore e coproducer della fortunatissima serie di ristampe su vinile audiophile “Tone Poet” Joe Harley è stato scelto come curatore di questa nuova collana di rimasterizzazioni completamente analogiche realizzate a partire dai nastri originali, stampate su LP audiophile da 180 grammi e pubblicate in una lussuosa copertina gatefold. La rimasterizzazione è stata effettuata da Kevin Gray presso la Cohaerent Audio, mentre per la stampa dei vinili è stata scelta la celebre azienda americana Record Technology Incorporated (RTI). I titoli che fanno parte di questa collana sono stati scelto uno a uno con estrema cura dallo stesso Harley e comprendono i classici meno noti della Blue Note, i grandi successi moderni e alcuni album apparsi a suo tempo su altre etichette legate al catalogo della Blue Note. Per la realizzazione di queste ristampe è stata prestata una grandissima attenzione anche ai dettagli più piccoli, a partire dalla grafica di copertina, all’altissimo livello della qualità sonora ottenuta dalla rimasterizzazione effettuata da Kevin Gray a partire dai nastri analogici originali e alla perfetta stampa del vinile curata dalla Record Technology Inc. Tutti gli aspetti di queste ristampe Blue Note Tone Poet sono stati curati cercando di raggiungere gli standard qualitativi più alti possibile. Questo significa che – per quanto possiate cercare – non riuscirete mai a trovare una versione migliore. Questi dischi sono semplicemente irraggiungibili.

Soprannominato Tone Poet (Poeta dei Suoni), Joe Harley si è posto l’ambizioso obiettivo di realizzare una collana di ristampe audiophile in grado di permettere agli appassionati del XXI secolo di ascoltare esattamente la musica come la sentirono i musicisti dai nastri analogici originali e dai monitor dello studio di Rudy Van Gelder cinquanta o sessanta anni fa. Harley è fermamente convinto del fatto che – in termini di qualità – gli album della Blue Note non abbiamo mai raggiunto livelli paragonabili a quelli di questa collana. Come ha dichiarato lui stesso in una recente intervista: «Ogni aspetto di queste ristampe della Blue Note è stato curato fin nei più piccoli dettagli. Questo significa che non potrete trovare un’edizione di qualità paragonabile a questa».

Il brillante arrangiatore, compositore e pianista Gil Evans aveva già collaborato con Miles Davis in Birth of the Cool e Miles Ahead e realizzò il proprio album di debutto Gil Evans & Ten per la Prestige quando, nel 1958, firmò con la World Pacific Records e realizzò il primo di due album per l’etichetta: New Bottle Old Wine con il solista Cannonball Adderley. L’anno successivo Evans tornò in studio per registrare il successivo Great Jazz Standards con due diversi ensemble che comprendevano trombettisti del calibro di Johnny Coles, i trombonisti Curtis Fuller e Jimmy Cleveland, il sassofonista soprano Steve Lacy, il sassofonista tenore e clarinettista Budd Johnson, il chitarrista Ray Crawford, il batterista Elvin Jones e altri. Come promette il titolo, l’album presenta un programma di grandi standard jazz che inizia con “Davenport Blues” di Bix Beiderbecke, una vetrina per Coles, prima di lanciarsi in una versione scintillante di “Straight No Chaser” di Thelonious Monk, dove Coles, Lacy, Fuller ed Evans sono tutti protagonisti. Una splendida presentazione di “Ballad of the Sad Young Men” di Fran Landesman e Tommy Wolf e una versione senza fronzoli di “Joy Spring” di Clifford Brown chiudono il primo lato. Sul lato opposto, “Django” di John Lewis riceve un arrangiamento impressionistico pieno di sorprese, mentre una versione modernista di “Chant of the Weed” di Don Redman è un veicolo solista per il clarinetto di Johnson. L’album culmina con un’interpretazione di “Theme”, l’originale di Evans, più tardi conosciuto come “La Nevada”.

Gil Evans Orchestra

Lato A

Davenport Blues

Straight No Chaser

Ballad Of The Sad Young Men

Joy Spring

           

Lato B

Django

Chant Of The Weed

Theme

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