J.J.JOHNSON: The eminent Jay Jay Johnson - Vol.1

Un nuovo titolo della Blue Note su UHQCD

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Il trombonista J.J. Johnson adottò ben presto il linguaggio del bebop per adattarlo al suo strumento, una scelta gli permise di ottenere l’ammirazione di artisti di primissimo piano come Fats Navarro, Dizzy Gillespie e Charlie Parker. Dopo aver peso parte nel 1952 alla registrazione del primo album di Miles Davis pubblicato dalla Blue Note, nel 1953 e nel 1954 a Johnson venne offerta la possibilità di incidere due dischi da leader. Il primo vide protagonista un sestetto di livello decisamente molto alto, nel quale Johnson era affiancato dal brillante trombettista Clifford Brown, dal sassofonista Jimmy Heath, dal pianista John Lewis, dal contrabbassista Percy Heath e dal batterista Kenny Clarke, con i quali registrò un programma piacevolmente vario, nel quale si segnalano brani dai toni vivaci come “Turnpike” meravigliose ballate come “Lover Man”.

Qualche tempo dopo, Johnson ritornò nello studio di registrazione di Rudy Van Gelder per incidere i memorabili brani di “Old Devil Moon”, il personalissimo “Coffee Pot” e altri brani con un quintetto che comprendeva il pianista Wynton Kelly, il contrabbassista Charles Mingus, ancora una volta il batterista Kenny Clarke e il conguero Sabu Martinez.

J.J. Johnson, trombone; Clifford Brown, tromba (eccetto “It Could Happen to You”); Jimmy Heath, sax tenore e sax baritono; (eccetto “It Could Happen to You”); John Lewis, pianoforte; Percy Heath, contrabbasso; Kenny Clarke, batteria

Turnpike

Lover Man

Get Happy

Sketch 1

Capri

Jay

Old Devil Moon

It’s You or No One

Too Marvellous for Words

Coffee Pot