STAN GETZ QUARTET & ASTRUD GILBERTO: Live at the Berlin Jazz Festival - 1966 (mono)

Esecutore: Stan Getz, sassofono; Gary Burton, vibrafono; Chuck Israel, contrabbasso; Roy Haynes, batteria; Astrud Gilberto, vocal

Autore: Stan Getz Quartet & Astrud Gilberto

Numero dischi: 2

Barcode: 0194399059029

The Lost Recordings
CD
Jazz
2022
TLRECD2104038
2022-04-01
30,00 €
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I ricercatori della Lost Recordings hanno scovato il master di questo doppio concerto nell’archivio della radio di Berlino. Come si fa a non restare conquistati dalla registrazione di questo concerto, che ci permette di ascoltare una versione finora del tutto inedita dei brani che due anni prima erano stati inseriti nel leggendario album pubblicato dalla Verve nel 1964? L’etichetta The Lost Recordings è orgogliosa di presentare la prima registrazione mondiale di questo concerto, che si tenne nella cornice della mitica Philharmonie di Berlino nell’ambito dei Berliner Jazztage del 1966. I 19 brani di questo indimenticabile concerto vanno così ad aggiungersi al catalogo della prestigiosa etichetta francese, come sempre con un’inarrivabile qualità sonora garantita dall’esclusivo processo di rimasterizzazione della Phoenix Mastering.

Il concerto tenuto il 4 novembre del 1966 dal quartetto di Stan Getz con la partecipazione di Astrud Gilberto presenta una sottile disarmonia. Infatti, in quegli anni convulsi, in cui tutto sembrava mutare senza controllo, qualcosa era cambiato nella vita e nella carriera dei due protagonisti principali, che – dopo un periodo di tenero idillio – avevano di comune accordo deciso di riprendere la propria autonomia artistica e personale.

In ogni caso, fin dalle prime battute della “Samba de uma Nota Só” di Jobim, la magia di Stan e Astrud riprende magicamente vita. Come se il tempo fosse rimasto sospeso, il delicatissimo timbro della eterea voce di Astrud crea un’atmosfera molto coinvolgente, esaltata dalle note iridescenti del vibrafono di Gary Burton e dai fantasioso arabeschi contrappuntistici del sassofono di Stan Getz, evocando con impressionante immediatezza la freschezza e l’innocenza del fondamentale album del 1964.

Rivelando le seduzioni del loro universo poetico in una suite abilmente composta di standard bossa nova (“Você E Eu” di Gilberto Gil, “Corcovado” di Jobim e “The Girl from Ipanema”) mescolati ad alcune composizioni più jazz nella forma e nello spirito (“Jive Hoot” di Bob Brookmeyer, gli standard sentimentali “The Shadow of Your Smile” e “It Might As Well Be Spring”), Astrud Gilberto e Stan Getz, con modestia, delicatezza e una contagiosa gioia comunicativa, riescono costantemente a non dare l’impressione di tornare sui loro passi, dando corpo nel presente e come per la prima volta a questa musica sensuale, leggera e malinconica, frutto del loro amore.

Stan Getz, sassofono

Gary Burton, vibrafono

Chuck Israel, contrabbasso

Roy Haynes, batteria

Astrud Gilberto, voce

On Green Dolphin Street

The Singing song

The Shadow of Your Smile

O Grande Amor

Blues Walk

Once Upon a Summertime

Medley: Desafinado/Chega De Saudade

Edelweiss

Samba De Uma Nota Só

The Shadow of Your Smile

Você E Eu (Eu E Voce)

Corcovado

The Telephone Song

It Might as Well Be Spring

The Girl from Ipanema

Jive Hoot

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