THOMAS QUASTHOFF: The jazz album .

Thomas Quasthoff ritorna al suo antico amore, il jazz, che ha cantato nei locali notturni per anni, mentre era studente all'università. Affiancato da alcuni dei migliori strumentisti jazz, Quasthoff presta la sua «voce trascendente» (New York Times) a grandi standard di Gershwin, Ellington, Rodgers & Hart, Lerner & Loewe, Harold Harlen e Michel Legrande, che grazie agli arrangiamenti di Alan Broadbent (vincitore di un prestigioso Grammy Award) e alla direzione di Nan Schwartz alla testa della Deutsches Symphonic-Orchester assumono una nuova fisionomia. Quasthoff ha molto più di una grande vocalità, un timbro dolce come il miele e vigoroso come l’acciaio. In quanto cantante lirico, Quasthoff fa parte senza dubbio del mondo della cosiddetta “musica colta”. Tuttavia, nel corso degli anni il baritono americano si è fatto apprezzare da un pubblico sempre più vasto. «Credo che la totalità del pubblico abbia imparato a conoscermi con assoluta precisione», ha dichiarato di recente Quasthoff con una certa dose di autoironia, riferendosi alla sua disabilità dovuta alla talidomide. Come dicevamo, la voce di Quasthoff è al tempo stesso dolce come il miele e vigorosa come l’acciaio. Quasthoff possiede un sistema tutto suo per commuovere e portare all’esaltazione il suo pubblico. Questo fatto non si spiega solo con l’espressività delle sue interpretazioni, ma con un gran numero di splendide qualità, tra cui la grana vocale, una spiccata musicalità, un sottile senso dell’umorismo sia sul palcoscenico sia in privato, un carisma senza confronti, un volume che teme pochissimi rivali e una assoluta sicurezza nei propri mezzi. Thomas Quasthoff è un cantante che ha sempre qualcosa da dire, sia come cantante sia come essere umano. E non ha mai paura di esprimere quello che sente vibrare nel suo cuore.