GEORGE HARRISON: All Things Must Pass

Esecutore: George Harrison

Autore: George Harrison

Numero dischi: 3

Barcode: 0602435652412

N/A
LP
Pop/Rock
2023
LP3565241
2023-05-01
98,00 €
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Il cinquantesimo anniversario della prima uscita dell’album All Things Must Pass di George Harrison viene celebrato da una nuova strepitosa edizione rimasterizzata con un nuovo missaggio realizzato dal mixing engineer Paul Hicks con l’ausilio dell’executive producer Dhani Harrison. Il cofanetto comprende i tre LP da 180 grammi, un poster e un booklet di otto pagine con fotografie e testi sul nuovo missaggio dell’album firmate da Dhani Harrison e Paul Hicks.

Fin dal primo giorno All Things Must Pass ha dovuto affrontare due seri problemi. Il primo e più importante era la produzione di Phil Spector, basatq sul suo famoso Wall of Sound. In sostanza, la tecnica prevedeva un gran numero di stratificazioni, di istanze multiple dello stesso strumento (perché avere una sola chitarra ritmica quando se ne possono avere cinque?); di fiati e di altri strumenti; di armonie e cantanti di sottofondo e soprattutto di riverbero. Questo approccio era stato utile a Spector nei suoi dischi di gruppi femminili dei primi anni Sessanta, ma in All Things Must Pass sembrava eccessivo. In effetti, nei brani più corposi lo stesso George sembrava perso nella mischia.

Questo fatto è un sintomo del secondo problema, strettamente legato al precedente, vale a dire l’atroce qualità sonora dell’album. Il Wall di Spector era assolutamente impenetrabile, un fatto che rendeva impossibile ascoltare la musica che veniva registrata. Invece di unirsi, tutti gli elementi musicali si scontravano, come in una lezione di teoria del caos. Due fattori che avrebbero potuto aiutare ad ancorare il suono, ossia la voce di George e una solida linea di basso, erano entrambi sepolti troppo in profondità nel mix.

Nessuno – tantomeno George, che era piuttosto esplicito su questo argomento – dubitava di queste mancanze. Ma in fondo, cosa si poteva fare? Nel corso dei decenni l’album è stato sottoposto a diversi lavori di rimasterizzazione, tra cui uno supervisionato nel 2001 dallo stesso Harrison. Questi interventi hanno consentito di ottenere solo piccoli miglioramenti, in quanto i problemi erano troppo radicati per poter essere risolti con una semplice rimasterizzazione.

Infine, nel 2020, il figlio di George, Dhani, ha unito le forze con Giles Martin, figlio del producer dei Beatles George Martin e artefice delle edizioni per il 50° anniversario di diversi album dei Beatles. Il loro obiettivo era quello di creare niente di meno che l’All Things Must Pass che George aveva sempre desiderato. Per raggiungere questo risultato, non hanno esitato a porre mano al mix originale. Più in particolare, sono riusciti a trovare il basso mancante e hanno provveduto a reinserirlo, hanno alzato il livello della voce di George, riportandola in primo piano, e – dove possibile – hanno ridotto il riverbero. In generale, hanno remissato le tracce in modo da permettere alle singole parti di parlare sia individualmente sia come un insieme coerente.

Da tutto questo è scaturito un disco semplicemente straordinario, che – nonostante il trascorrere del tempo – continua a entusiasmare il pubblico di ogni età. Fino a questo momento non era mai stato possibile ascoltare con una simile presenza e una simile fedeltà sonora questi tre dischi ricchi di spunti molto pregevoli. In poche parole, sotto il profilo della qualità sonora nessuna edizione precedente può nemmeno lontanamente avvicinarsi a questa ristampa di All Things Must Pass.

Questa eccezionale trasparenza sonora mette anche in luce un aspetto piuttosto sorprendente. Infatti, eliminando i disturbi creati dall’uso eccessivo di riverbero e dalle troppe sovraincisioni effettuate da Spector con apparecchiature tecnicamente limitate, ci si ritrova inevitabilmente a scoprire una serie di arrangiamenti che valorizzano davvero tutti i brani in programma. In altre parole, le scelte compiute da Spector possono anche essere discutibili, ma i suoi concetti di base erano fondamentalmente giusti.

Ironia della sorte, anche se questa edizione realizzata per celebrare il 50° anniversario della prima uscita di All Things Must Pass ha avuto almeno in parte origine da una reazione negativa al lavoro di produzione di Spector, l’album potrebbe alla fine riscattare la sua reputazione. In ogni caso, questa nuova edizione ci offre, per la prima volta, la possibilità di ascoltare tutti i brani dell’album originale abbinati a una registrazione e a una produzione esemplari, quanto di più vicino a quello che George voleva. La parola “significativo” sembra appena sufficiente per descrivere il risultato. Caldamente raccomandato. (Alan Taffel, The Absolute Sound, dicembre 2021).

George Harrison

Lato A

I’d Have You Anytime

My Sweet Lord

Wah-Wah

Isn’t It A Pity (Version One)

 

Lato B

What Is Life

If Not For You

Behind That Locked Door

Let It Down

Run Of The Mill

 

Lato C

Beware Of Darkness

Apple Scruffs

Ballad Of Sir Frankie Crisp (Let It Roll)

Awaiting On You All

All Things Must Pass

 

Lato D

I Dig Love

Art Of Dying

Isn’t It A Pity (Version Two)

Hear Me Lord

 

Lato E

Out Of The Blue

It’s Johnny’s Birthday

Plug Me In

 

Lato F

I Remember Jeep

Thanks For The Pepperoni

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