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UHQCD (Ultimate High Quality Cd) Non disponibile
Vai al prodottoEsecutore: Santana
Autore: Santana
Numero dischi: 1
Barcode: 0196588867415
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La celebre Caravanserai di Carlos Santana su LP audiophile da 180 grammi
Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali
Immagine sonora caratterizzata da una superba risoluzione dei dettagli, un’incredibile trasparenza, una meravigliosa ariosità del palcoscenico sonoro e una inarrivabile fedeltà timbrica
Ricco di performance armoniose che riflettono la definizione del suo titolo – un luogo in cui le idee, prodotti di ogni genere e culture molto diverse tra loro vengono scambiati liberamente – Caravanserai segnò l’inizio dell’incursione di Carlos Santana nel territorio del jazz-fusion che caratterizzerà il suo stile musicale per buona parte dei due decenni successivi. Ispirato dal lavoro pionieristico di Miles Davis e ponendosi l’obiettivo di scoprire e di sviluppare la pace interiore nel mondo musicale, il grande chitarrista parte con slancio alla ricerca dell’equivalente delle dimensioni spirituali che John Coltrane espresse in A Love Supreme. Questa mossa audace diede i suoi frutti, in quanto nel 1972 questo album entrò nella Top 10, vendette più di un milione di copie e consacrò Santana come un visionario che si rifiutava di sottostare alle logiche commerciali.
Rimasterizzata a partire dai nastri analogici originali e stampata presso la Fidelity Record Pressing, questa imperdibile edizione su LP da 180 grammi a tiratura limitata e numerata della Mobile Fidelity può contare con un’immagine molto coinvolgente, un ampio palcoscenico sonoro tridimensionale e una illuminante resa delle microdinamiche. Questa ristampa audiophile per collezionisti quanto mai esigenti consente di apprezzare la spontaneità della produzione di Santana e del batterista Mike Shrieve, permettendo alla musica di emergere con una meravigliosa luminosità, una presenza intima e un equilibrio organico. Che si tratti del suono di un sassofono, degli spunti di un basso acustico, dell’intricato panneggio sonoro di un organo o della nota strascicata in eco, Caravanserai si presenta con una resa dei dettagli e una trasparenza semplicemente superbi. Questo è un album i cui significati e la cui portata beneficiano enormemente di tale vicinanza, calore e tonalità.
Basti pensare alla citazione del monaco-yogi indiano Paramahansa Yolanda, che campeggia sulla copertina interna dell’album: «Il corpo si fonde con l’universo. L’universo si scioglie nella voce senza suono. Il suono si fonde nella luce splendente. E la luce entra nel seno della gioia infinita». Le parole di Yolanda servono da guida: Caravanserai appare allo stesso tempo cosmico, luminoso, ricco di speranza e sempre brillante e vigoroso. Sebbene siano fondate e perfettamente centrate, le sue canzoni sembrano fluttuare in una stratosfera ultraterrena; i suoi passaggi liberatori e i suoi ritmi pulsanti non toccano terra. Gli arrangiamenti puntano in avanti e verso il cielo, attirando l’attenzione del pubblico su una coscienza superiore, allontanando le ricerche terrene. L’effetto è bello, edificante e liberatorio.
Il programma di questo album si snoda sui binari paralleli dell’anima e della spiritualità. Una intensa emotività e una coinvolgente espressività contribuiscono a esaltare i brani più originali della carriera di Santana. Distinto dagli album strumentali incentrati su jam eseguite per il gusto del virtuosismo, Caravanserai mantiene un focus e uno scopo chiaramente coesivi. Si tratta prima di ogni altra cosa di un album con brani collegati da melodia, groove e una relativa concisione. In altre parole, per poter apprezzare fino in fondo questo disco bisogna avere solo le orecchie, ma anche il cuore e la mente. Basandosi direttamente e indirettamente su concetti come la purificazione, l’onestà e la condivisione, questo album invita all’ascolto e alla concentrazione con un’attenzione assoluta.
Ultimo disco realizzato da Carlos Santana con il chitarrista Neil Schon e l’organista Greg Rollie dopo oltre 40 anni di stretta collaborazione, Caravanserai non mostra alcun accenno alla discordia che avrebbe presto causato la scissione della formazione. Funzionando come un collettivo unito con una mentalità da “tutti per uno”, la band arriva a incroci in cui il rock, gli stili latini, il jazz e il funk parlano una lingua comune. Santana, Schon, Rollie e il bassista Douglas Rauch si addentrano nelle sconfinate – e allora del tutto inesplorate – possibilità offerte dalla fusion senza per questo limitarsi a sfruttare la tecnica, mettere a dura prova la pazienza o andare alla deriva.
Aprendosi con il frinire dei grilli – che esprime immediatamente la preoccupazione dell’album per la natura e l’esistenza armoniosa nell'universo – Caravanserai conduce gli ascoltatori in un mondo diverso da quello di qualsiasi altro disco. Progettato per essere ascoltato in sequenza, il programma di 10 brani si trasforma in un’avventura immersiva nel conosciuto e nell’ignoto. Oltre a esprimere un’eccezionale musicalità, la band evoca un’atmosfera metafisica che si adatta ai messaggi senza parole trasmessi in brani dal titolo molto appropriato come “Waves Within” e la funk “Look Up (To See What’s Coming Down)”. Nella radiosa “Song of the Wind”, Santana e Schon si scambiano assoli solari su una sottile base posta dall’organo di Rollie. Così accade in Caravanserai: Santana risplende, così come la sua band.
La seconda parte del disco si avventura ancora di più nella mistica. In particolare, “All the Love in the Universe” incorpora elementi simili al sitar e canti armoniosi, “Future Primitive” usa la quiete come strumento, la brasiliana “Stone Flower” vede la band ambientare un testo su una melodia di Antonio Carlos Jobim, accenti cubani, timbales e bongos fanno capolino nella ballabile “La Fuente del Ritmo”, con il contributo della leggenda del jazz e dell’allora nuova recluta Armando Peraza. Nell’epico brano conclusivo “Every Step of the Way”, la band strizza l’occhio all’opera space-jazz di Miles Davis, prima di passare a un’esplosione di fiati, mezzo conga e mezzo chitarra, completata da un brillante arrangiamento orchestrale.
Inutile negarlo: per essere compreso fino in fondo, questo album va ascoltato e assorbito con grande attenzione. Questa ristampa vi invita a riascoltarlo e a sperimentare tutto ciò che rende questo album inimitabile.
Carlos Santana
Eternal Caravan Of Reincarnation
Waves Within
Look Up (To See What’s Coming Down)
Just In Time To See The Sun
Song Of The Wind
All The Love Of The Universe
Future Primitive
Stone Flower
La Fuente Del Ritmo
Every Step Of The Way
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