THUILLE LUDWIG: Opere da camera

Per qualche tempo il compositore e didatta Ludwig Thuille sembrò rimanere nell’ombra del suo amico Richard Strauss, che era di tre anni più giovane di lui. A dispetto di questo atteggiamento remissivo, la loro amicizia e il loro scambio di opinioni contribuì in maniera significativa allo sviluppo dello stile di entrambi. Il repertorio cameristico di Thuille – che comprende tra le altre cose alcuni lavori della piena maturità che rappresentano il vertice assoluto della sua arte – occupa un posto di tutto rispetto nella sua produzione complessiva. In questo ambito è possibile trovare opere davvero belle, ricche di vigore e pervase da una incontenibile vena melodica, che continuano a stregare anche il pubblico di oggi. Se le opere della prima fase della sua parabola creativa come la Sonata per violino e pianoforte op. 1 e il Trio per violino, viola e pianoforte riflettono ancora in maniera evidente lo stile del Classicismo viennese di Beethoven, le opere successive come la Sonata per violoncello e pianoforte op. 22 e la Sonata per violino e pianoforte op. 30 si riallacciano alla sensibilità della scuola dei Nuovi Tedeschi, come si può facilmente notare dall’incisività delle loro architetture armoniche e dalla netta inclinazione per forme fluide e un’espressività dai toni spiccatamente declamatori.