FINZI: Musica da Camera

Nove compositori Nove variazioni di nove compositori diversi basate su un melodioso tema di un musicista dilettante: a questa interessante opera vennero invitati a prendere parte Gerald Finzi e alcune delle personalità più carismatiche del panorama musicale inglese della prima metà del XX secolo, come Ralph Vaughan Williams, Gordon Jacob e Howard Ferguson. In questo disco di sorprendente bellezza i Kölner Kammersolisten eseguono in prima registrazione mondiale le Diabelleries su Oh! Where’s my little basket gone?, un’opera composta per un organico quanto mai insolito, e una serie di altri lavori di grande interesse di Gerald Finzi, che nel loro insieme tratteggiano un affascinante spaccato della musica inglese dei primi decenni del XX secolo. Uno stile estremamente personale La fama postuma di Finzi si basa soprattutto sulle sue composizioni vocali, dalle quali traspare una profonda sensibilità per le opere degli scrittori e dei poeti della sua epoca. Purtroppo, fino a questo momento solo poche opere di Finzi sono riuscite a entrare nel grande repertorio concertistico e ad attirare l’attenzione degli appassionati, una vera ingiustizia come si può facilmente capire ascoltando questa nuova registrazione. Per fare un solo esempio, il Preludio e Fuga per trio d’archi rivela uno stile originale perfettamente maturo, con una sferzata di energia che conduce gli ascoltatori dall’atmosfera opprimente delle prime battute a un finale grandioso, passando attraverso un passaggio dai toni decisamente striduli. Una limitatissima presenza nel grande repertorio Finzi scrisse un numero di opere relativamente limitato, un fatto che può essere spiegato solo in parte con la sua morte prematura, causata da una malattia incurabile. Infatti, negli anni della sua giovinezza Finzi non si dedicò solo all’attività compositiva, ma profuse molte energie anche nel mettere insieme una vastissima biblioteca di volumi di grande valore e si impegnò attivamente per salvare dall’estinzione diverse varietà di meli tipici delle Isole Britanniche. Durante questo periodo Finzi scrisse quasi a tempo perso l’Introito, che secondo le sue intenzioni avrebbe dovuto essere il movimento lento di un grandioso concerto per violino e orchestra, che venne in seguito scartato. Le Cinque Bagatelle sono rimaste nel repertorio concertistico – seppure ai margini – fino ai giorni nostri; in questo disco viene presentata in prima registrazione mondiale la versione per clarinetto e quartetto d’archi, che fu eseguita per la prima volta in occasione del centenario della nascita del compositore inglese. Una meravigliosa trasparenza Spaziando dall’Introito giovanile alle Diabelleries, che Finzi compose verso la fine della sua esistenza, questo disco dei Kölner Kammersolisten abbraccia tutta la carriera artistica di Finzi, rivelando l’immagine di un compositore che scrisse le sue opere con grande cura, con una assoluta attenzione ai dettagli e – fatto tutt’altro che trascurabile – senza mai indulgere a qualsiasi forma di frivolezza. Da queste caratteristiche hanno avuto origine opere di meravigliosa trasparenza, che vengono finalmente esaltate al massimo grado dalla magistrale interpretazione dei Kölner Kammersolisten.