BEETHOVEN - GRETRY - REICHA: Musica da camera

Esecutore: Bonner Hofkapelle

Autore: Beethoven - Gretry - Reicha

Numero dischi: 1

Barcode: 0760623225067

Mdg
SACD Ibrido
2022
MDGSA2250
2022-02-01
19,00 €
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Un compositore armonioso Come tutti sanno, Ludwig van Beethoven mosse i primi passi della sua carriera nella cappella di corte del principe-arcivescovo di Bonn, un periodo in gran parte ancora da studiare, sul quale la Beethoven Orchester Bonn vuole gettare luce con il suo progetto Hofkapelle. Il primo volume dedicato al genere della Harmoniemusik rivela un aspetto a dir poco sorprendente dello stile di Beethoven, in quanto il Titano di Bonn non seppe mai più raggiungere le vette di teatralità che toccò nella sua città natale, dove aveva trovato ispirazione in un ambiente che apprezzava molto le proposte musicali di alto livello. Un brillante stile teatrale Nel corso degli anni che Beethoven trascorse a Bonn, l’opera Richard Coeur-de-Lion di André-Ernest-Modeste Grétry era sulla bocca e nelle orecchie di tutti gli appassionati di musica, come dimostra il fatto che lo stesso Beethoven scrisse un ciclo di variazioni per pianoforte sulle melodie del compositore francese. Inoltre, è assai probabile che Beethoven conoscesse la Harmoniemusik che Franz Ehrenfried trasse da questa celebre opera, che le prime parti dei fiati della Beethoven Orchester Bonn eseguono in questo disco con una spiccata teatralità, spaziando dalla malinconica romanza di Blondel «Une fièvre brûlante» alla vivacissima chanson à boire del Sultano Saladino. Un approccio drammatico I musicisti della Hofkapelle si accostano con la medesima verve all’Ottetto di Beethoven, un lavoro che – nonostante presenti l’ingannevole numero d’opera 103 – vide la luce nel giovanile periodo di Bonn. Beethoven utilizzò solo di rado uno stile così vivace e animato, che fa addirittura pensare al Ratto dal serraglio di Mozart e alla celebre Sinfonia del Barbiere di Siviglia di Rossini. Il Rondino viene eseguito con sfumature particolarmente idiomatiche, ottenute con un virtuosistico utilizzo dei corni naturali, strumenti che Beethoven sapeva valorizzare nel modo migliore, anche per mezzo delle sordine. Uno stile fantastico Come direttore d’orchestra, Joseph Reicha deve avere esercitato una grande infuenza sul giovane Beethoven, come si può notare facilmente dalla scrittura dei suoi due sestetti. Con Lorenzo Coppola, la Beethoven Orchester Bonn può oggi contare su uno straordinario specialista del repertorio per ensemble di fiati dell’epoca classica e il fatto che questo disco sia stato registrato nella sala rococò della Redoute, un ambiente quasi completamente originale utilizzato per i concerti, contribuisce a garantirgli un’immagine sonora tridimensionale particolarmente attraente.

Bonner Hofkapelle, Lorenzo Coppola, membri della Beethoven Orchester Bonn

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Ottetto in mi bemolle maggiore per fiati op. 103

Rondino in mi bemolle maggiore per fiati WoO 25

Sestetto in mi bemolle maggiore per fiati op. 71

André-Ernest-Modeste Grétry (1741-1813)

Suite n. 2 da Richard Coeur-de-Lion (arrangiamento di Franz Ehrenfried)

Joseph Reicha (1752-1795)

Bläserparthie in mi bemolle maggiore (Sestetto)

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