PAPANDOPULO: Concerto per piano e archi

Sebbene il suo cognome possa sembrare greco, Boris Papandopulo è il compositore più rappresentativo del panorama musicale croato del XX secolo. Suo padre era un aristocratico di origine greca, mentre sua madre – Maja Strozzi – fu la più acclamata cantante lirica croata della sua epoca e amica intima di Igor Stravinsky, che ben presto divenne il mentore del giovane Boris. Prima dello scoppio della seconda guerra mondiale Papandopulo si mise rapidamente in luce sia come compositore sia come direttore delle principali formazioni musicali di Zagabria, del teatro dell’opera cittadino e dell’orchestra della radio locale. Dopo una breve pausa che gli venne imposta per una supposta collaborazione con il nemico, Papandopulo tornò a rivestire un ruolo di grande importanza nel panorama musicale della neonata Jugoslavia, ricoprendo anche i ruoli di musicologo, giornalista, critico, pianista e accompagnatore. Papandopulo ha lasciato una produzione molto imponente, con oltre 450 opere che abbracciano quasi tutti i generi dell’epoca. Sotto il profilo dello stile, la produzione di Papandopulo appare estremamente variegata, presentando elementi della tradizione popolare, del neoclassicismo, del neobarocco, dell’impressionismo e addirittura dell’espressionismo. In ogni caso, l’aspetto di gran lunga più interessante delle opere presentate in questo disco è costituito dal fatto che sono tutte pervase da un’atmosfera vibrante e ottimistica, che contribuisce a renderle di gradevole ascolto. In particolare, il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra e la Sinfonietta costituiscono le opere ideali per immergersi nella affascinante produzione di Papandopulo, autore che nel prossimo futuro verrà di nuovo preso in considerazione dalla CPO.

Tracklist