FASCH: Overture Symphonies

Il giovane Johann Friedrich Fasch divenne ben presto uno degli ammiratori più entusiasti dello stile di Telemann, come dimostra il fatto che anche dopo essersi stabilito a Zerbst – dove trascorse il resto della sua esistenza ricoprendo il posto di maestro di cappella alla corte di Anhalt-Zerbst – rimase sempre fedele al modello del compositore di Magdeburgo. In ogni caso, una volta arrivato a Zerbst, grazie ai frequenti contatti artistici con l’orchestra di corte di Dresda e con il suo primo violino Johann Georg Pisendel – che aveva avuto modo di conoscere e apprezzare a Lipsia – Fasch si aprì moltissimo alle ultime tendenze della musica, un fatto che si può notare soprattutto nella sua produzione strumentale. In particolare, questa inclinazione di Fasch trova conferma nelle sue ouverture suites, nei suoi concerti, nelle sue sinfonie e nelle sue sonate; quando iniziò a emergere dalle nebbie del tempo, questo vasto patrimonio musicale riuscì a suscitare l’entusiasmo di alcuni studiosi di altissimo livello (primo tra tutti il famoso Hugo Riemann nell’ormai lontano 1900) e ancora oggi continua a esercitare un invincibile fascino su schiere di musicisti e di musicologi. Tra le innovazioni più brillanti di Fasch merita di essere citata l’originalissima decisione di creare un genere del tutto nuovo facendo coesistere alcuni elementi dell’ouverture alla francese con lo stile della sinfonia d’opera italiana. Fino a questo momento queste opere sono state catalogate insieme alle ouverture suite, mentre a rigor di logica costituiscono un genere del tutto nuovo, come si può facilmente capire dallo stesso nome di ouverture sinfonia. I lavori più belli incarnano gli ideali del tardo barocco e presentano una scrittura molto elaborata e in grado di garantire un ascolto quanto mai gradevole. Date queste premesse, non si può che notare con grande soddisfazione il fatto che nel 2014 il direttore e clavicembalista di questo disco Ludger Rémy sia stato insignito del Fasch Prize, il prestigioso riconoscimento con cui dal 1993 vengono premiati gli interpreti e i musicologi che si sono distinti nella divulgazione e nello studio della vita e delle opere di Fasch.