SCHUBERT: Lieder

Nei primi decenni del XIX secolo il Lied tedesco assunse unimportanza sempre maggiore nel panorama musicale europeo, in quanto forma capace di esprimere con estrema economia di mezzi e in uno spazio di tempo molto breve i sentimenti propri del Romanticismo.
A dispetto dellesilità della loro struttura, i Lieder richiedono sempre ai loro interpreti sia pianisti sia cantanti una grandissima padronanza tecnica e una totale attenzione al rapporto tra testo e musica, senza le quali non sarebbe possibile portarne alla luce i significati più reconditi. Per questo motivo, in una lista ideale dei grandi interpreti di questo genere rientrano solo pochi cantanti e un numero ancora minore di pianisti. In questo vero e proprio pantheon del canto da camera tedesco rientra di sicuro il soprano olandese Elly Ameling, le cui incisioni liederistiche sono state premiate dalla critica internazionale con molti riconoscimenti di grande prestigio. Grazie a un timbro sopranile di trasparenza cristallina, a unimpeccabile intonazione e a una invidiabile spontaneità espressiva, Elly Ameling ha saputo dare voce come pochissime altre cantanti ai temi romantici dellamore, della fedeltà e della natura. Articolando ogni parola con incomparabile maestria e declamando ogni frase con inarrivabile espressività, il soprano olandese rimane sempre aderente allanima schubertiana, senza scadere mai in vuoti accademismi. Da parte sua, Dalton Baldwin si conferma ispirato evocatore di atmosfere e di emozioni, sfruttando al massimo grado le risorse tecniche ed espressive del pianoforte e mantenendo un controllo assoluto sulle dinamiche. Nel complesso si tratta di un disco di grande bellezza, che saprà conquistare sia gli appassionati più esigenti con interpretazioni di altissimo livello sia gli audiofili più smaliziati con una qualità sonora che non conosce confronti.