

Esecutore: Ensemble Polyharmonique, Alexander Schneider, direttore
Autore: Demantius
Numero dischi: 1
Barcode: 0761203558322
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L’estrema scarsità di notizie biografiche pervenuteci ha condannato Christoph Demantius a un oblio quasi totale, dal quale anche le sistematiche ricerche dei musicologici fanno fatica a strapparlo. Nato alla fine del 1567 nella cittadina boema di Reichenberg, Demantius studiò a Wittenberg e fu assunto come Cantor a Zittau, per poi assumere nel 1604 il medesimo incarico nella Cattedrale di Freiberg, dove rimase fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1643. Oltre a questi scarni dati, la sua biografia comprende pochissimi altri dettagli. Al contrario, il suo corpus di opere giunte fino ai giorni nostri è tutt’altro che limitato. Tra queste opere spicca la Johannes-Passion del 1631, un lavoro monumentale che oggi i musicologi considerano concordemente il vertice assoluto delle prime intonazioni delle passioni barocche. In quest’opera un ensemble di sei voci narra “collettivamente” il racconto della Passione di Cristo, utilizzando una elaborata scrittura contrappuntistica e un’intensità espressiva che trova pochissimi confronti tra i compositori di quel periodo. Per arricchire il programma di questo disco, il direttore dell’ensemble Alexander Schneider ha inserito una serie di brani di compositori come Andreas Hammerschmidt, Heinrich Schütz e Johann Hermann Schein, che gli hanno permesso di tratteggiare una vivida ricostruzione di come avrebbe potuto essere una celebrazione del Venerdì Santo in una città della Germania centrale – dando ovviamente per scontato che quattro secoli fa fosse disponibile una formazione di grande talento come l’Ensemble Polyharmonique.
Ensemble Polyharmonique, Alexander Schneider, direttore
Christoph Demantius (1567-1643)
Johannes-Passion