SHOSTAKOVICH: Trii con piano e Canzoni

Dopo 16 anni di strepitosi successi confortati dall’unanime plauso della stampa specializzata di tutto il mondo, alla fine del 2011 le strade dei tre componenti del Florestan Trio si separeranno e questo disco segna la fine delle loro incisioni realizzate in studio per la Hyperion. Si tratta di un vero peccato, perché l’aristocratica eleganza e il brioso virtuosismo delle interpretazioni dell’ensemble britannico hanno saputo conquistare i pubblici di tutto il mondo, per cui non è per nulla esagerato definire lo scioglimento del Florestan Trio una grave perdita per il panorama cameristico internazionale. Per la Hyperion, il violinista Anthony Marwood, il violoncellista Richard Lester e la pianista Susan Tomes hanno inciso tutti i principali caposaldi della letteratura per archi e pianoforte e le loro interpretazioni sono state spesso accolte dagli addetti ai lavori come edizioni di assoluto riferimento. In quest’ultimo disco il Florestan Trio propone un programma dedicato interamente a Shostakovich, comprendente i due trii per archi e pianoforte e le Sette Romanze basate su testi di Alexander Blok, che vedono protagonista lo splendido timbro sopranile di Susan Gritton. Il Trio per archi e pianoforte venne composto nel 1923, frutto di straordinaria maturità per uno studente di composizione appena diciassettenne. Eseguito per la prima volta oltre vent’anni più tardi nella fase più sanguinosa della seconda guerra mondiale, il Trio n. 2 è invece unanimemente considerato tra i massimi capolavori di Shostakovich per lo spirito inquieto che lo anima dalla prima all’ultima battuta, basato sull’accostamento di un gran numero di elementi drammatici contrastanti. Le Sette Romanze su testi di Alexander Blok vennero scritte su richiesta del grande violoncellista Mstislav Rostropovich, che voleva espandere il repertorio suo e di sua moglie, il soprano celebre Galina Vishnevskaya. Questo ciclo vocale dai tratti al tempo stesso intimi e insoliti esprime con grande efficacia la dolcezza e l’intensità dell’amore, minacciato dall’ombra incombente dell’oscurità. Anche in quest’ultima registrazione il Florestan Trio sfoggia una classe cristallina, una spiccata musicalità e un approccio interpretativo assolutamente impeccabile. «Le interpretazioni del Florestan Trio sono pervase da un’eleganza e da una grazia che non temono confronti. L’esecuzione, l’approccio interpretativo e la qualità sonora rasentano la perfezione, ogni nota, ogni fraseggio e l’impasto sonoro si pongono al di là di qualsiasi critica» (Fanfare, Stati Uniti).