JOHN COLTRANE: Coltrane Jazz

Pubblicato per la prima volta nel 1960, subito dopo il brillante Giant Steps, Coltrane Jazz vide la luce nel periodo più felice trascorso dal grande tenorsassofonista con la Atlantic. Questo disco fa parte di quel gruppo di registrazioni che Coltrane realizzò tra il 1959 e il 1961 e che diedero un contributo determinante a cambiare per sempre il corso della musica. Coltrane Jazz vide la partecipazione dei pianisti Wynton Kelly e McCoy Tyner, dei contrabbassisti Paul Chambers e Steve Davis e dei batteristi Elvin Jones e Jimmy Cobb e fu registrato in tre diverse sessioni. Questi grandi musicisti furono gli annunziatori dello straordinario quartetto che Coltrane avrebbe riunito di lì a poco per l’album del 1960 My Favorite Things. Pur non essendo diventato uno dei titoli più emblematici della discografia del grandissimo tenorsassofonista americano, Coltrane Jazz fa parte di diritto del Pantheon dei dischi jazz più fenomenali di tutti i tempi e costituisce un titolo assolutamente imperdibile per tutti gli amanti della grande musica. Oltre a proporre brani di straordinaria bellezza e performance di altissimo livello, questo disco vide Trane utilizzare per la prima volta la tecnica multi fonica, che consente di eseguire contemporaneamente più di una nota dal sax, che in questo caso – a differenza di tutti gli altri dischi di Coltrane – è intonato su toni queruli, in modo da esplorare nuove tonalità in diversi brani come “Harmonique”. In tutto il disco sono presenti moltissimi spunti innovativi. Il programma comprende tutti brani originali, fatta eccezione per “My Shining Hour” di Johnny Mercer. Date queste premesse, nessuno può meravigliarsi del fatto che in questo disco aleggi distintamente il genio di Miles Davis, con la sezione ritmica che viene usata in tutti i brani in programma tranne uno. La ORG prosegue la sua lodevole serie di ristampe su LP da 180 grammi a 45 giri con un nuovo titolo di grandissimo interesse. Rimasterizzato a partire dai nastri analogici originali, Coltrane Jazz assume in questa edizione nuova vita, con il sax del leader che sfoggia sfumature ricche, consistenti e dall’impatto fino a questo momento assolutamente inimmaginabile.

John Coltrane, sax tenore
McCoy Tyner, pianoforte (Village Blues)
Steve Davis, contrabbasso (Village Blues)
Elvin Jones, batteria (Village Blues)
Wynton Kelly, pianoforte
Paul Chambers, contrabbasso
Jimmy Cobb, batteria