YUSEF LATEEF: The Blue Yusef Lateef
Esecutore: Yusef Lateef, sax tenore, flauto; Sonny Red, sax contralto; Blue Mitchell, tromba; Kenny Burrell, chitarra; Hugh Lawson, piano e altri
Autore: Yusef Lateef
Numero dischi: 1
Barcode: 4260019715890
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Yusuf Lateef fu uno degli interpreti più emblematici della world music, molto tempo prima che questo genere iniziasse a mettersi in evidenza nelle comunità di appassionati del jazz, del pop e del rock. In particolare, Lateef inserì nei suoi brani jazz una vasta gamma di strumenti orientali, come il koto, il flauto di bambù e il tambura, e in alcuni casi – come questo disco – anche nei suoi blues. In questo disco Lateef suona il sax in maniera veramente magistrale, ora con un tono vivace e impulsivo e ora con una raffinata eleganza dalle sfumature esotiche. In questo disco Lateef esplora – con un approccio simile a quello di un pittore – il variegato territorio del blues in tutte le sue sfumature e le sue suggestioni occidentali e orientali. “Juba, Juba” inizia con il tamburo di una nave negriera, il cui ritmo lento ed estenuato viene sostenuto solo dal timbro dolente del flauto di Lateef e dalle voci in sottofondo che intonano senza sosta «Freedom, Freedom, Freedom». Dopo un inizio così cupo, segue il classico blues “Like It Is”, che giunge come una ventata d’aria fresca, sulla base di un superbo quartetto d’archi. Gli elementi R&B presenti negli altri brani mettono in grande evidenza la capacità di Lateef di inoltrarsi nel campo del blues, mentre i brani più arditi come “Back Home” e la mistica odissea cinese “Moon Cup” intessono una magica trama di puro piacere. The Blue Yusef Lateef è un disco imperdibile sotto tutti i punti di vista e una delle pietre miliari della discografia jazz. Nel campo del blues, si tratta di un album assolutamente imprescindibile e – più in generale – un capolavoro concepito da un genio di altissimo livello.
Questa straordinaria riproposizione della Speakers Corner è stata realizzata con tecnologia rigorosamente analogica, utilizzando i nastri analogici originali e un procedimento di rimasterizzazione del tutto analogico, dal master alla testina di incisione. Per finire, va sottolineato il fatto che l’etichetta tedesca ha provveduto a pagare tutte le royalty e tutti i diritti d’autore, un fatto per nulla scontato al giorno d’oggi.
Registrazione effettuata nell’aprile del 1968 presso gli Studios della RCA di New York dall’ingegnere del suono Ray Hall e dal producer Joel Dorn.
Tracklist
Juba JubaLike It Is
Othelia
Moon Cup
Back Home
Get Over, Get Off And Get On
Six Miles Next Door
Sun Dog