STEVE KUHN TRIO: Waltz Blue Side

Nel corso di una carriera durata oltre mezzo secolo, Steve Kuhn ha conquistato una grande fama, consacrandosi agli occhi di molti addetti ai lavori come uno dei pianisti jazz più lirici ed emozionanti di sempre, grazie al suo infallibile fraseggio e a un sofisticato senso dello swing. «Steve è un artista estremamente originale», afferma Dan Morgenstern, direttore dell’Institute of Jazz Studies di Rutgers, concludendo: «Si tratta senza dubbio di uno dei migliori pianisti jazz oggi in attività». Da parte sua, l’autorevole rivista Jazziz ha descritto l’inconfondibile sound di Kuhn in questi termini: «Pochissimi altri pianisti, al di là del genere che suonano, sono in grado di evocare dal loro strumento un caleidoscopio di sfumature così ampio e variegato. In particolare, il registro grave di Kuhn è scuro e consistente come il migliore cioccolato belga, mentre le note più acute rivelano la scintillante trasparenza dello champagne ghiacciato al punto giusto».

«Incisi nella stessa sessione di registrazione, Waltz Red Side e Waltz Blue Side vedono Steve Kuhn eseguire un’attraente silloge di amatissimi standard e di gradevoli brani originali, con il supporto di una validissima sezione ritmica composta dai contrabbassisti Eddie Gomez e Gary Peacock e dal batterista Billy Drummond, anche se in realtà non ci troviamo di fronte a un mero accompagnamento, ma a una band che dialoga su un piano di sostanziale parità con il pianoforte. “Charade” di Henry Mancini è un brano conosciutissimo fin da quando venne presentato per la prima volta nella colonna sonora dell’omonimo film interpretato da Cary Grant e Audrey Hepburn, per quanto non sia mai stato uno dei brani favoriti dei jazzisti, a dispetto della sua meravigliosa vena melodica. Il brillantissimo arrangiamento di Kuhn mette in risalto non solo le sue grandi doti, ma anche quelle di Gomez. “Once Upon a Summertime” di Michel Legrand è stato per molto tempo un cavallo di battaglia dei jazzisti e nella romantica versione di Kuhn assume i contorni di una stupefacente ballata dai toni dolceamari. Con “I’ll Take Romance” il ritmo cambia radicalmente, prendendo il tempo di un agile ed elegante valzer. Tra I brani originali di Kuhn spiccano alcune delle sue opere più famose, tra cui la trascinante “Years Later” e l’elegante ballata “Pastorale”. Un disco caldamente raccomandato» (Ken Dryden, AllMusic.com).

Steve Kuhn, pianoforte

Gary Peacock, contrabbasso

Billy Drummond, batteria

When I Grow Too Old To Dream

Charade

Remember

Years Later

Once Upon A Summertime

I’ll Take Romance

I’m Glad There Is You

Pastorale

My Buddy