
BLONDIE: The Best of Blondie
UHQCD (Ultimate High Quality Cd) Non disponibile
Vai al prodottoEsecutore: Queen
Autore: Queen
Numero dischi: 1
Barcode: 4988031277355
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Alla sua uscita, questo disco suscitò notevoli perplessità nella critica, sia dal punto di vista strettamente musicale sia per l’immagine che il gruppo forniva di sé (e l’immagine, fondamentale nella musica rock, lo era ancora di più in un gruppo come i Queen). Effettivamente la copertina del disco presentava quattro personaggi in pelle nera che ricordavano più un gruppo di motociclisti degli anni Cinquanta (era infatti uscito un paio di anni prima il film Grease), che non il gruppo ambiguo e decadente degli album precedenti. A questo si aggiungeva la prima apparizione di Freddie Mercury nel nuovo look con capelli corti nella copertina dell’album (nei videoclip di “Play the Game” e di “Another One Bites the Dust” apparirà anche con i suoi celebri baffoni). Ma è ovviamente nel contenuto musicale che The Game rappresenta un elemento di svolta nella carriera dei Queen, al di là del giudizio che ognuno ne voglia dare. Il primo elemento nuovo è la comparsa dell’elettronica. Fino a quel momento i Queen avevano disdegnato l’uso di computer e sintetizzatori nelle loro incisioni e avevano sottolineato il loro rifiuto con esplicite dichiarazioni nelle note di copertina dei loro album. Con The Game cambiarono opinione e lo dichiararono esplicitamente nelle note, citando addirittura la marca del sintetizzatore usato. Il secondo elemento è l'incursione del gruppo nel funky e nella disco. A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, molti gruppi rock misero a dura prova la fedeltà del loro pubblico inserendo nei loro album brani disco o vicini alla black music, con risultati a volte semplicistici, altre volte addirittura geniali. Persino i Pink Floyd avevano, pochi mesi prima dell’uscita del disco dei Queen, sconvolto positivamente i loro fan con Another Brick in the Wall Part II. Mercury e compagni fecero la loro parte con due brani: “Dragon Attack” (scritta da Brian May) e soprattutto “Another One Bites the Dust” (firmata da John Deacon), con il suo famoso giro di basso, uno dei pezzi simbolo del gruppo inglese. Gli altri brani dell’album riflettono maggiormente le tematiche consuete dei Queen: “Crazy Little Thing Called Love”, omaggio di Mercury al rock and roll composta nella vasca da bagno del Bayerischerhof Hotel di Monaco, testimonia il suo gusto per le citazioni musicali di gusto retrò, mentre canzoni come “Sail Away Sweet Sister”, l’intrigante “Save Me” e “Play The Game” ci riportano ai classici brani corali e classicheggianti che hanno reso celebre il gruppo. Pur non rappresentando forse il vertice creativo dei Queen, The Game influenzò comunque tutti i loro successivi lavori e si può perciò considerare una tappa fondamentale della loro carriera, in quanto introdusse i Queen a una fase commerciale dal punto di vista artistico, fase che sarebbe durata per tutti gli anni Ottanta, fino ad interrompersi nel 1991 con l’album Innuendo. Il formato UHQCD (Ultimate High Quality CD) è la versione più recente e innovativa del CD. Questi dischi sono prodotti con un tipo di polimero speciale. In questo modo i lettori possono leggere il segnale con maggiore fedeltà, ottenendo una trasparenza sonora di gran lunga maggiore e una maggiore fluidità, che garantisce una definizione più accurata e offre un miglioramento della qualità sonora semplicemente stupefacente.
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