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STEELY DAN: Aja

Esecutore: Steely Dan (Donald Fagen e Walter Becker)

Autore: Steely Dan

Numero dischi: 1

Barcode: 0753088013966

SACD Ibrido
Pop/Rock
2024
ASSACD139
2024-04-01
45,00 €
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Una imperdibile riedizione di Aja, il sesto straordinario album in studio di Steely Dan

Un nuovo strepitoso SACD ibrido della Analogue Productions

Rimasterizzazione effettuata da Bernie Grundman a partire da un nastro analogico da 15 pollici non Dolby

Questo disco può essere riprodotto su tutti i lettori CD e SACD

Alla fine degli anni Settanta un audiofilo non avrebbe potuto nemmeno definirsi tale se non fosse stato in possesso di questo disco. Il critico di Rolling Stone – l’autorevole rivista che nel 1977 inserì Aja al 63° posto della sua classifica dei Cinquecento Dischi Più Grandi di tutti i Tempi – scrisse: «con questo album Walter Becker e Donald Fagen hanno iniziato a porre le basi che li avrebbero portati a diventare una delle più grandi band del jazz-pop mainstream.

E di certo, grazie a brani dolci e meravigliosamente morbidi come “Deacon Blues” e “Peg”, questi collegiali che avevano battezzato la loro band con un nome tratto da un romanzo di William Burroughs ed eseguivano brani dai testi tanto intelligenti quanto sottilmente cinici divennero vere e proprie superstar, raggiungendo la Top Five e ottenendo Dischi di Platino. Ebbene sì, Aja ha vinto anche un Grammy Award come Album dalla Migliore Qualità Sonora».

Per questo album, Fagan e Becker misero insieme una band a geometria variabile comprendente quasi 40 musicisti, tra i quali figuravano alcuni dei più famosi solisti dell’epoca, tra cui Joe Sample, Larry Carlton, Wayne Shorter, Steve Gadd, Lee Ritenour, Timothy B. Schmidt e molti altri, che nel loro insieme vanno a formare una vera e propria enciclopedia di superstar da sessioni di registrazione.

Il nome e il brano principale di questo album traggono ispirazione da una ragazza sudcoreana che il fratello di un amico del lice di Fagan e Becker aveva sposato dopo aver combattuto nel suo paese. Le progressioni di accordi e le melodie di tutti i brani in programma riportano il caratteristico marchio di fabbrica di Steely Dan. L’assolo di batteria di Steve Gadd che chiude il brano che dà il titolo all’album è a dir poco stupefacente.

Fondata da Walter Becker e Donald Fagen, che divennero i suoi componenti principali, la band Steely Dan vide crescere in maniera esponenziale la sua popolarità negli anni Settanta, periodo durante il quale diedero alle stampe sette album, il cui stile fondeva in maniera molto originale elementi del jazz, del rock, del funk, del R&B e del pop. In questi dischi Steely Dan creò un sound sofisticato e inconfondibile, con melodie molto orecchiabili, elaborate architetture armoniche e ritmi quanto mai personali, dimostrando nel contempo una spiccata propensione per le registrazioni effettuate in studio. Grazie alla collaborazione con il producer Gary Katz, Becker e Fagen cambiarono gradualmente l’immagine di Steely Dan da band che si esibiva prevalentemente in concerti dal vivo a vero e proprio progetto da studio di registrazione, ingaggiando per registrare le loro composizioni musicisti da studio di registrazione. Va sottolineato il fatto che tra il 1974 e il 1993 il duo non si esibì mai in concerti dal vivo. Nonostante questo, la loro fama crebbe vistosamente per tutti gli anni Settanta, con i loro dischi che divennero i favoriti della critica internazionale e i loro singoli che entrarono stabilmente a fare parte della programmazione della Adult Oriented Radio e di quasi tutte le stazioni radiofoniche specializzate nel pop.

Dopo aver lottato per qualche mese con un tumore all’esofago, Walter Becker morì il 3 settembre 2017 all’età di 67 anni. Nel corso della sua carriera, Steely Dan ha venduto oltre 40 milioni di dischi in tutto il mondo e nel marzo del 2001 è stato accolto nella Rock and Roll Hall of Fame. VH1 ha inserito Steely Dan all’82° posto della sua classifica degli Artisti Musicali più grandi di tutti i tempi, mentre Rolling Stone lo ha collocato al 15° posto nella sua graduatoria dei Venti Duetti più grandi di tutti i tempi.

Nel complesso, Aja rappresenta un fondamentale spartiacque nella carriera degli Steely Dan, esaltando l’inconfondibile mix di elementi jazz, rock e pop in un idioma raffinato ed estremamente gradevole. Questo album è diventato un grande classico degli anni Settanta e ancora oggi continua a essere uno degli dischi più amati di chi ha vissuto da appassionato di musica quegli anni.

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