STEELY DAN: Pretzel Logic

Esecutore: Steely Dan (Donald Fagen e Walter Becker)

Autore: Steely Dan

Numero dischi: 1

Barcode: 0753088013669

SACD Ibrido
Pop/Rock
2023
ASSACD136
2023-12-01
45,00 €
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Il terzo fortunatissimo album in studio di Steely Dan, finalmente disponibile su SACD ibrido

In programma la leggendaria “Rikki Don’t Lose That Number”

Una ristampa definitiva su suporto digitale

Rimasterizzazione effettuata dal mitico Bernie Grundman a partire dai master originali

Questo disco può essere riprodotto su tutti i lettori CD e SACD

« […] Se Pretzel Logic è il vostro album preferito di Steely Dan, questa ristampa su SACD ibrido fa assolutamente al caso vostro. Se volete mettere alla prova la vostra passione per il jazz e addentrarvi nella musica per sentire come gli SD stiano letteralmente trasformando il loro inimitabile sound in studio davanti alle vostre orecchie con uno stile inconfondibile che ha finito per sbocciare in tutta la sua forza negli album successivi, allora non dovete perdervi per nessuna ragione questo nuovo titolo della Analogue Productions […] Scoprirete come Pretzel Logic giganteggia il tutto il suo splendore grazie a questa straordinaria riedizione, ponendodi sullo stesso vertiginoso livello di tutti gli album più leggendari della storia del disco» Qualità artistica: 8/11 – Qualità tecnica: 9/11 (Mike Mettler, AnaloguePlanet.com).

Pretzel Logic, il vendutissimo terzo album inciso in studio da Steely Dan, raggiunse l’ottava posizione della classifica Billboard 200 e diede un grande contributo a riportare assiduamente la band americana nella programmazione delle radio dell’epoca grazie al singolo “Rikki Don’t Lose That Number”, che divenne il più grande successo pop della loro carriera, come dimostra il fatto che si inerpicò fino alla quarta posizione della classifica Billboard Hot 100. Questo album del 1974 venne prodotto da Gary Katz e i brani in programma furono scritti soprattutto da Walter Becker (basso) e dal leader Donald Fagen (voce e tastiere). Per Becker e Fagen, Pretzel Logic segnò anche l’inizio del ruolo di membri principali di Steely Dan.

Per registrare questo disco, Becker e Fagen ingaggiarono diversi musicisti di primo di piano di Los Angeles, che però utilizzarono solo per qualche occasionale overdub, fatta eccezione per la batteria, dove il membro fondatore Jim Hodder fu utilizzato come corista e sostituito in tutti i brani alla batteria da Jim Gordon e Jeff Porcaro. Il membro di Steely Dan Jeff “Skunk” Baxter suonò invece la pedal steel guitar e l’hand drums.

Rispetto a Countdown to Extasy, l’album pubblicato da Steely Dan nel 1973, Pretzel Logic presenta brani di minore durata e meno dialoghi strumentali, una scelta che secondo le intenzioni dei membri della band avrebbe garantito una completa espressione musicale nell’arco dei tre minuti di durata standard dei brani pop dell’epoca. Sotto il profilo stilistico, la musica di questo album è caratterizzata da armonie e controcanti molto elaborati e da un fraseggio vicino alle logiche del bop, oltre a rivelare spesso innovative influenze pop. In particolare, la linea sincopata del pianoforte che apre “Rikki Don’t Lose That Number” si sviluppa ben presto in una melodia inconfondibilmente pop e il brano che dà il titolo all’album passa da un blues a un chorus jazz.

Tra gli altri brani in programma meritano di essere citati almeno “Any Major Dude Will Tell You”, una ballata dai toni riflessivi sorretta da una brillante architettura armonica, e “Parker Band”, una scintillante ode al grande jazzista Charlie Parker.

Sotto l’aspetto dei contenuti, Pretzel Logic prende in esame i temi della nostalgia, dell’amore perduto e delle complesse sfide connesse a ogni processo creativo. In “Barrytown” la band riflette sui suoi primi anni di carriera ribelle a ogni conformismo, mentre in “Through with Buzz” avanza una spietata critica contro l’industria della musica e sulle insostenibili pressioni che pone su tutti gli artisti per far sì che si adeguino alla logiche commerciali dello show business.

Una delle caratteristiche più peculiari di Pretzel Logic è costituita dal suo uso decisamente insolito delle progressioni accordali, al quale bisogna ancora aggiungere le sue repentine variazioni stilistiche. Per tutta la durata dell’album non si può che rimanere conquistati dagli elaborati arrangiamenti della band e dallo straordinario talento musicale di tutti i suoi componenti.

Il critico dell’autorevole rivista Rolling Stone recensì in termini molto positivi l’album, affermando che Steely Dan aveva realizzato «la più improbabile serie di singoli di grande successo apparsa nel corso degli ultimi anni». La recensione prosegue in questi termini: «Quando la band non è impegnata a ondeggiare ai morbidi ritmi del samba (come avviene in “Do It Again”, il primo singolo a entrare nella Top Ten), si lancia in un galoppo selvaggio (come accade in “Reelin’ in the Years”, il secondo nella Top Ten). Queste due tendenze ritmiche persistono e talvolta si fondono, come in “Rikki Don’t Lose That Number”, che passa dal mid-chorus di “Hernando’s Hideaway” a “Honky Tonk Woman”. Una transizione davvero ragguardevole».

AllMusic assegnò all’album ben cinque stelle, con il suo recensore Stephen Thomas Erlewine che scrisse: «invece di affidarsi a temi scontati, Walter Becker e Donald Fagen hanno assemblato una serie di brani più complessi e cinici che mai». Caratterizzato dalla presenza di armonie elaborate, complessi controcanti e l’inconfondibile fraseggio bop, Pretzel Logic è vibrante di imprevedibili accostamenti musicali e di giochi di parole giudicati da alcuni scandalosi, ma molto divertenti.

La fotografia che campeggia sulla copertina di questo album – che raffigura un venditore di pretzel di New York – è stata scattata da Raeanne Rubinstein, una fotografa che è passata alla storia per aver immortalato un gran  numero di musicisti e di celebrità di Hollywood. Questa fotografia è stata presa nel lato occidentale dell’incrocio tra la Fifth Avenue e la 79th Street, pochi passi oltre la 79th Street Transverse (la strada che attraversa il Central Park), in corrispondenza dell’ingresso del parco detto “Miner’s Gate”.

Dopo aver lottato per qualche mese con un tumore all’esofago, Walter Becker morì il 3 settembre 2017 all’età di 67 anni. Nel corso della sua carriera, Steely Dan ha venduto oltre 40 milioni di dischi in tutto il mondo e nel marzo del 2001 è stato accolto nella Rock and Roll Hall of Fame. VH1 ha inserito Steely Dan all’82° posto della sua classifica degli Artisti Musicali più grandi di tutti i tempi, mentre Rolling Stone lo ha collocato al 15° posto nella sua graduatoria dei Venti Duetti più grandi di tutti i tempi.

Nel complesso, Pretzel Logic è senza dubbio uno dei titoli più emblematici della discografia di Steely Dan.

Con il suo azzeccatissimo mix di brani orecchiabili, arrangiamenti elaborati e testi riflessivi, Pretzel Logic è diventato uno degli album preferiti sia dei fan del rock classico sia di quelli del pop.

Steely Dan (Donald Fagen e Walter Becker)

Rikki Don’t Lose That Number

Night By Night

Any Major Dude Will Tell You

Barrytown

East St. Louis Toodle-OO

Parker’s Band

Through With Buzz

Pretzel Logic

With A Gun

Charlie Freak

Monkey In Your Soul

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