
QUEEN: Sheer heart Attack
UHQCD (Ultimate High Quality Cd) Non disponibile
Vai al prodottoEsecutore: Alanis Morissette
Autore: Alanis Morissette
Numero dischi: 2
Barcode: 0821797256216
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Doppio LP da 180 grammi a 45 giri
L’imperdibile Supposed Former Infatuation Junkie di Alanis Morissette
Edizione a tiratura limitata a sole 3000 copie numerate per tutto il mondo
Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali
Stampa effettuata su vinile da 180 grammi presso la Fidelity Record Pressings
In Supposed Former Infatuation Junkie Alanis Morissette rifiuta di aderire a qualsiasi convenzione. Mentre la maggior parte degli artisti fa seguito al proprio successo con un album che ricalca da vicino gli approcci che hanno contribuito a renderli famosi, questa cantautrice anticonformista è rimasta fedele a se stessa e prima di iniziare le sessioni di registrazione ha tratto ispirazione da un viaggio in India. Come il precedente Jagged Little Pill l’aveva fatta conoscere a livello mondiale, Supposed Former Infatuation Junkie confermò il suo ruolo di voce generazionale vitale e ha dimostrato che il suo successo non è stato un caso. Dopo aver stabilito nella settimana di debutto il record di vendite di un LP per un’artista donna, il successo del 1998 rimane un punto fermo del pop-rock.
Rimasterizzata a partire dai nastri analogici originali, stampata su doppio vinile da 180 grammi a 33 giri in sole 3000 copie numerate per tutto il mondo presso la Fidelity Record Pressings e presentata in una lussuosa copertina realizzata dalla Stoughton Printing, questa imperdibile riedizione della OMR presenta per la prima volta questo album vincitore di ben tre Dischi di Platino con una qualità audiophile fino a questo momento assolutamente inimmaginabile.
Grazie ai suoi solchi definiti che si addicono ai quasi 72 minuti di durata dell’album, questa ristampa presenta una resa dei dettagli nettamente migliorata, una meravigliosa trasparenza, una messa a fuoco più nitida e una dinamica di gran lunga più ampia rispetto alle versioni precedenti.
Queste caratteristiche rivestono un’importanza fondamentale se si considera la scelta di Morissette di evocare atmosfere sonore più strutturate e suggestive, per non parlare dell’evoluzione che la portò a diventare una cantante più sfumata e controllata. Allo stesso modo, la scala e la portata degli arrangiamenti d’archi di David Campbell presentano tutte le qualità delle orchestrazioni migliori. Lo stesso discorso può essere esteso alle architetture a base di synth modellate dal producer e principale collaboratore di Morissette Glen Ballard. Nel complesso, questa edizione da collezione della Mobile Fidelity fornisce semplicemente più informazioni sonore attraverso mezzi di stupefacente trasparenza.
Unanimemente apprezzato per il suo equilibrio, la sua elegante raffinatezza e la sua varietà, Supposed Former Infatuation Junkie vede Morissette fermarsi, prendere fiato e imparare a navigare nella vita in modo sano, dopo aver vissuto uno dei periodi più estenuanti che qualsiasi musicista abbia mai sperimentato. Si tratta di una sorta di equivalente sonoro di un risveglio spirituale, un invito al miglioramento, una coraggiosa valutazione di sé e dell’umanità nel suo complesso. Sotto questo aspetto, le melodie del suo secondo album internazionale (e quarto canadese) pullulano di gratitudine, compassione, amore ed empatia, emozioni che si prestano alle melodie prevalentemente morbide, contornate e con influenze orientali di tutti i brani in programma.
«Che bello perdonarti finalmente», canta Morissette nel singolo di punta “Thank U”. «Che ne dici di elaborare il dolore un po’ alla volta?». Questi sentimenti e l’adesione della cantante a concetti come la divinità e l’accettazione non solo costituiscono le fondamenta su cui poggia Supposed Former Infatuation Junkie, ma riflettono anche la maturità personale che ha acquisito abbracciando la cultura buddhista in India e una mentalità orientata verso nozioni di riconciliazione, pace e sensualità che erano quasi assenti nella musica popolare della fine degli anni Novanta.
L’esame di queste tematiche prosegue in “That I Would Be Good”, una fiduciosa riflessione che fa il punto sul proprio stato mentale, fisico ed emotivo di fronte a circostanze mutevoli e spiacevoli e che si conclude con l’esecuzione di un assolo di flauto da parte di Morissette, che mette ulteriormente in luce la cruda intimità di questo brano introspettivo. In “So Pure” Morissette incanala una semplicità e un’allegria che sono riconducibili alla sua invocazione della danza e del freestyle, che parlano della libertà di espressione che attraversa Supposed Former Infatuation Junkie. A detta di molti, nessun brano mostra la sua rinnovata attitudine verso la vita più di “Unsent”, che presenta una struttura non convenzionale e priva di un ritornello che ne esalta la schiettezza.
Come molti altri album che erano in anticipo sui tempi e nonostante i riconoscimenti della critica e il successo commerciale ottenuti al momento della sua uscita, Supposed Former Infatuation Junkie ha acquisito nuovo apprezzamento e una nuova prospettiva solo con il passare del tempo. Pubblicato in un’epoca in cui le sue idee di serenità, assoluzione, tranquillità e appagamento sembravano in gran parte lontane dall’immaginario collettivo, questo disco – simile al modo in cui il suo predecessore aveva prefigurato un intero movimento – funse da faro visionario che preannunciava il modo giusto per mantenere la sanità mentale, la dignità e la bontà in un panorama contemporaneo pieno di continue distrazioni, opinioni polarizzanti e incessanti inviti ad acquistare, promuovere e produrre senza porsi troppe domande sul vero scopo.
Supposed Former Infatuation Junkie osa porre le domande e, nel migliore dei casi, fornisce risposte significative e alternative che portano all’illuminazione, alla guarigione e alle risate tanto desiderate. Solo per questi motivi, è un disco che non passa mai di moda.
Alanis Morissette
Lato A
Front Row
Baba
Thank U
Are You Still Mad
Lato B
Sympathetic Character
That I Would Be Good
The Couch
Can’t Not
Lato C
UR
I Was Hoping
One
Would Not Come
Lato D
Unsent
So Pure
Joining You
Heart Of The House
Your Congratulations
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