FIONA BOYES: Professin' the Blues - - - - - -

«Con questa rimasterizzazione effettuata a velocità dimezzata […] la nostra eroina perpetua la leggenda del blues con un atteggiamento molto coraggioso e una convinzione a dir poco stupefacente» (Vicente Zumel, La Hora del Blues). La cantante, cantautrice e chitarrista australiana Fiona Boyes è una irresistibile forza della natura. Il suo ruvido timbro vocale sembra provenire direttamente dalla terra rossa dell’outback del suo paese natale. In questo disco non troverete alcuna compiacente affettazione, ma blues autentico al cento per cento. In Professin’ the Blues Fiona Boyes proclama tutta la sua passione per il blues e ci offre un disco assolutamente sensazionale, anche grazie al concreto contributo offerto dall’ingegnere che si è occupato sia della registrazione sia della rimasterizzazione, il professor Keith O. Johnson, direttore tecnico della Reference Recordings e ormai assurto allo status di leggenda tra gli audiofili di tutto il mondo. La maggior parte dei brani in programma è stata scritta proprio dalla Boyes. Sotto l’aspetto stilistico, la Boyes è stata influenzata in maniera evidente dal blues del Delta del Mississippi, con qualche elemento caraibico a offrire ulteriore sapore. Nella maggior parte dei casi, ogni brano viene abbinato a un pezzo più piccolo. La voce è accompagnata dalla chitarra, con l’intervento di qualche percussione e la batteria e il contrabbasso che fanno la loro comparsa in un brano. Naturalmente, questo organico appare in molti album blues, ma la Boyes ha un modo tutto suo per raccontare le sue storie agli appassionati, che ne apprezzano i toni intimi e molto personali. Come Billie Holiday e Bessie Smith, la Boyes accompagna gli ascoltatori nel suo viaggio e la sua magia inizia fin dalla prima nota della prima canzone.