KATJA WERKER: Contact myself 2.0 - Live at Stockfisch

«Anche se non mi pare nemmeno vero, sono già trascorsi più di 20 anni, da quando – nel 2000 – è stato pubblicato Contact Myself, un album che sotto molti aspetti è stato (e continua a essere) una vera e propria pietra miliare della mia parabola artistica.

Questo album mi ha aperto molte porte e mi ha spianato la strada nella mia carriera di cantante, di chitarrista e di cantautrice, con effetti molto positivi, che percepisce ancora oggi. Anche pensando agli alti e bassi della vita che ho attraversato dopo l’uscita di questo disco, devo ammettere che tutti i brani che vi sono contenuti sono stati per me come le forti e affettuose braccia di un padre.

Durante una travagliata fase di radicali cambiamenti che si è manifestata tra il 2018 e il 2020, nel corso della quale ho dovuto reinventarmi e iniziare a percorrere nuovi sentieri artistici, è nato in me il desiderio di registrare nuovamente i brani di Contact Myself, per pubblicarli in vista del ventesimo anniversario della prima uscita dell’album. Secondo la mia visione, questo album live avrebbe dovuto avere un taglio minimalistico – perfettamente in linea con lo spirito con cui avevano scritto i brani del disco originario, seduta al tavolo della mia cucina di Amburgo. L’unica casa discografica che ho preso in considerazione per questo progetto è stata la Stockfisch Records.

Günter Pauler e il suo team mi ha permesso di realizzare questo progetto molto ambizioso, non solo con la tecnologia di ripresa audio più avanzata possibile, ma anche in un’atmosfera tranquilla e dal grande calore umano. A posteriori, devo ammettere che la registrazione di questo album si è rivelata davvero impegnativa, perché – nonostante i molti album che ho inciso nel corso della mia carriera – una ripresa live si è rivelata per me un’esperienza completamente nuova. Si è trattato di una sessione ricca di graditissimi incontri, nel corso della quale ho avuto l’opportunità di provare bellissime sensazioni di conoscenze e di accoglienza, che mi hanno dato l’impressione di trovarmi in una vera famiglia, e di riscoprire tutte le persone che hanno preso concretamente parte al progetto, compresa me stessa. In fondo, questa è l’essenza sia della vita sia della professione di contautrice: incontri». (Katja Werker, luglio 2020).

Katja Werker, chitarra e voce

Gert Neumann, chitarre

Hans-Jörg Maucksch, fretlessbass

Yes

Music Is The Only Language (I Know)

Contact Myself

No More Prisoner

Carried The Cross

These Small Crumbs

Step By Step

What The Bird Said

Life Goes Up

The Streets Of Africa

The Boxer