AA.VV.: Dialogues on nature

Pura natura Da 30 anni l’Ensemble Horizonte si dedica con grande impegno a proporre le opere più emblematiche dei compositori contemporanei in una chiave in grado di attrarre piacevolmente il grande pubblico. Nel loro disco d’esordio per la MDG, gli otto componenti di questa formazione presentano Dialogues on Nature, un programma imperniato sui lavori di sei compositori tedeschi e giapponesi. Questo progetto ricco di sottintesi evoca da un lato suggestive immagini naturali tratte dai versi di alcuni poeti del Romanticismo tedesco e dall’altro elaborati disegni a inchiostro nipponici; di tanto in tanto, in queste opere d’avanguardia si fondono le forze e la magia della natura. Le diverse citazioni di zone così lontane sia geograficamente sia culturalmente finiscono così per dare vita a uno scintillante caleidoscopio sonoro dall’intenso fascino sonoro, dal quale – dopo il primo ascolto – si fa molta fatica a resistere. Pure sonorità Il modo in cui i temi naturali vengono tradotti in chiave musicale varia enormemente. In particolare, Beside the River di Toshio Hosokawa si riferisce al Siddharta di Hermann Hesse e prevede un costante invito all’ascolto, quasi qualcuno sussurrasse all’orecchio del pubblico: “Cosa stai ascoltando?”. Jenseits der Bläue di Jörg-Peter Mittmann si libra negli eterei spazi del mondo percepibile, prima che un palpitante impulso riporti l’ascoltatore nella realtà terrena della piena consapevolezza. Pura memoria Nelle opere più recenti, la memoria del devastante tsunami di Fukushima è sempre presente: in Lamento di Malika Kishino gli ascoltatori vengono travolti dalla terrificante immagine di un paesaggio idilliaco travolto da una cieca violenza, con frammenti di canti popolari che emergono dai ricordi dei sopravvissuti. D’altro canto, il suo Aqua Vitae II riporta le ardite sonorità della musica contemporanea nell’alveo della tradizione classica, richiedendo ai musicisti un grande impegno, per via dell’incredibile varietà di tecniche esecutive e dell’impiego di strumenti insoliti. Pura energia Lunar Phases di Miyuki Ito delinea un’immagine delle variazioni che la luna attraversa nel corso di ogni mese e dell’anno, riecheggiando liricamente i versi visionari di Joseph Freiherr von Eichendorff e di Caspar David Friedrich. D’altro canto, Ulrich Kreppein emancipa l’utilizzo dei rumori della vita quotidiana, che esprimono tutto il loro impatto, andando a sommarsi o a mettersi in contrasto con i suoni della musica. Dai brani per strumento solo a quelli per ottetto, l’Ensemble Horizonte – fondato nel 1990 – presenta in questo splendido disco un’affascinante varietà espressiva, che è stata concepita con cura amorevole e grande intelligenza. A tutto questo bisogna ancora aggiungere la straordinaria qualità sonora del SACD ibrido multicanale, che garantisce una fantastica immagine tridimensionale, che esalta al massimo grado tutte le opere in programma.

Mirjam Schöder, arpa

Ensemble Horizonte

Toshio Hosokawa (1955)

Neben dem Fluss per arpa sola (1982)

Jörg-Peter Mittmann (1962)

Jenseits der Bläue per flauto, clarinetto, arpa, percussioni, violino, viola e violoncello (2013)

Malika Kishino (1971)

Lamento per violino e viola (2014)

Aqua Vitae II per flauto, clarinetto, percussioni, violino e violoncello (2010)

Toru Takemitsu (1930-1996)

Voice per flauto solo (1971)

Miyuki Ito (1968)

Lunar Phases per flauto, viola e arpa (2006)

Ulrich A. Kreppein (1979)

Windinnres –Wucherungen per flauto, clarinetto, fagotto, corno e quartetto d’archi (2016)