RAFF: Quartetti n. 1 e 5 per archi

La trionfale conclusione dell’integrale dei quartetti per archi di Joachim Raff

Con questo grande disco, contenente i Quartetti n. 1 e 5 di Joachim Raff, la CPO porta trionfalmente a termine la prima integrale degli otto quartetti per archi del compositore tedesco di origine svizzera, nella speranza che questo straordinario progetto discografico possa contribuire alla riscoperta della produzione di questo autore di grande importanza. Oltre dieci anni trascorsero tra la composizione dell’affascinante e coinvolgente Quartetto n. 1 in re minore op. 77 e la genesi del Quartetto n. 5 in sol maggiore op. 138 di Raff, che vengono presentati in questo disco di sorprendente bellezza in prima registrazione mondiale. In questo lasso di tempo, Raff aveva voltato le spalle all’ambiente di Weimar per stabilirsi a Wiesbaden, dove raggiunse l’apice della sua fama e della sua produttività. In questo momento cruciale della sua carriera, il compositore attraversò un’evoluzione molto profonda, che può essere vista come lo specchio del profondo mutamento della sua personalità artistica. In particolare, le indicazioni apposte dai compositori tedeschi fino all’inizio degli anni Sessanta nelle partiture delle opere cameristiche divise in più movimenti si conformavano alla nomenclatura italiana usata a livello internazionale. Anche le ripetizioni dell’esposizione dei primi movimenti dei Quartetti n. 3, 4 e 5 rivelano un atteggiamento votato alla tradizione, che prosegue nella formazione melodica. Raff non si lasciò intimidire dalle accuse di non essersi sufficientemente smarcato dalla cantilena che in genere si associa alle opere di Mendelssohn, sapendo fin troppo bene cosa fosse veramente importante per lui, ossia la sottigliezza del trattamento del materiale tematico.

Mannheimer Streichquartett

Joachim Raff (1822-1882)

Quartetto n. 5 in sol maggiore per archi op. 138

Quartetto n. 1 in re minore per archi op. 77