MILES DAVIS: Miles in the Sky

Esecutore: Miles Davis

Autore: Miles Davis

Numero dischi: 1

Barcode: 0821797214766

SACD Ibrido
Jazz
2016
MUDSACD2147
2016-12-01
40,00 €
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L’album Miles in the Sky riflette le intriganti curiosità e il vastissimo ventaglio di possibilità evocate dalla copertina. Il quinto e ultimo disco realizzato da Miles con il suo classico secondo quintetto presenta un sound caleidoscopico, una struttura decisamente aperta al futuro e un approccio quanto mai diretto. Oltre a essere entrato nella leggenda per essere stato il primo pionieristico passo compiuto da Davis verso il genere che sarebbe stato in seguito battezzato con il nome di fusion, questo disco possiede una grande importanza storica per aver presentato per la prima volta in un album del grande jazzista americano il piano elettrico, il basso e la chitarra. Piena di sonorità molto ricche e di elementi stilistici già orientati verso il futuro, questa rimasterizzazione su SACD ibrido stereo della OMR esalta al massimo grado la magia sonora di Davis. Questa imperdibile versione audiophile da collezionisti di Miles in the Sky si pone sullo stesso altissimo livello degli altri undici essenziali titoli della discografia di Davis già rimasterizzato con estrema cura e presentati prestando la massima attenzione ai dettagli grafici dalla OMR. L’incandescente tromba di Davis viene resa con un’incredibile trasparenza e il palcoscenico sonoro sembra allargarsi a dismisura. Una separazione degli strumenti e una resa prospettica da manuale conferiscono a ogni musicista della band la giusta collocazione nell’immagine complessiva, un fatto che consente a ogni brano di essere espresso senza alcuna limitazione sonora. In questo modo gli orizzonti sonori di questo disco si ampliano in maniera evidente. La stessa altissima qualità tecnica mette in grandissimo risalto anche le fluide performance degli altri componenti del gruppo. In particolare, le percussioni di Tony Williams – un elemento di importanza fondamentale in tutti i brani di questo album – sembrano trovarsi magicamente di fronte all’ascoltatore. Il pianoforte di Herbie Hancock si propone e si defila a seconda dei casi con sublime eleganza. Da parte sua, George Benson – che suona in “Paraphernalia” – sembra creare i classici anelli di fumo con la sua chitarra blues, che in questo disco viene riprodotta con una brillante precisione tonale e un’incredibile definizione. I brani acustici presentati nella seconda parte del disco vengono resi con la stessa trasparenza e il medesimo impatto sonoro. Grazie a questa eccezionale rimasterizzazione, Miles in the Sky può finalmente essere collocato sullo stesso livello dei ben più acclamati Nefertiti e Filles de Kilimajaro, gli album che rispettivamente precedettero e seguirono questo vero e proprio titolo spartiacque della discografia di Davis. Definito sbrigativamente da molti addetti ai lavori come un “album di transizione”, Miles in the Sky offre la possibilità di apprezzare un Davis già completamente a suo agio con gli strumenti elettrici e ansioso di inoltrarsi in territori ancora inesplorati. Ponendosi a metà strada tra il jazz e il rock, la ritmicamente impegnativa “Stuff” e la brillante “Paraphernalia” guardano già verso il futuro, pur tenendo i piedi saldamente ancorati al presente. Questo discorso può essere esteso anche a “Country Boy” e a “Black Comedy”: Nella sua recensione pubblicata sulla rivista cult jazz DownBeat, Larry Kart scrisse: «Per questo disco Davis ha preso qualche brano degli anni precedenti e reso più cupa la sua espressione. Il modo in cui apre “Country Boy” ricorda un frammento del suo assolo in “Summertime” dell’album Porgy and Bess, ma la veemenza con cui viene eseguito si pone agli antipodi rispetto all’intensità che pervade la sua interpretazione del brano di Gershwin. Persino in “Black Comedy”, brano in cui esegue il suo assolo più brillante e fantasioso, gli ordinatissimi schemi del passato vengono ignorati e frammentati». Intrisi di umorismo e di elementi tratti dalla bossa nova, dal country e persino dalla musica da ballo dei suoi tempi, i brani di Miles in the Sky rivelano una creatività, un’energia e una varietà di sfumature che non temono alcun rivale.

 

Miles Davis, tromba

Wayne Shorter, sax tenore

Herbie Hancock, pianoforte e piano elettrico

Ron Carter, contrabbasso

Tony Williams, batteria

George Benson, chitarra elettrica (Paraphernalia)

Tracklist

Stuff
Paraphernalia
Black Comedy
Country Son

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