BARNEY WILEN: Jazz sur Seine

Il tenorsassofonista Barney Wilen non aveva ancora compiuto 21 anni quando incontrò Milt Jackson, Percy Heath e Kenny Clarke, tre veterani del Modern Jazz Quartet. Nonostante la sua giovane età, durante la sessione di registrazione Wilen apparve sorprendentemente maturo, eseguendo con stupefacente maestria una serie di brani di Django Reinhardt, di alcuni autori contemporanei francesi e anche un paio di brani di sua composizione.

L’aspetto più sorprendente di questo album è però costituito dalla rara possibilità di ascoltare Milt Jackson in veste solo di pianista, un ruolo inedito, nel quale rivela uno stile meno estroverso di quello che sfoggiava abitualmente con il vibrafono. Il leader fa partire i componenti della sezione ritmica con il suo caratteristico B.B.B. (Bag’s Barney Blues), dando loro il tempo di mettere in mostra il loro grande talento, per poi entrare finalmente con il suo magico sassofono. Il fluido arrangiamento della celebre “Epistrophy” di Thelonious Monk eseguito dal quartetto di Barney Wilen è un vero capolavoro dello swing. Il percussionista Gana M’Bow aggiunge a “Swing 39” e a “Minor Swing” un gradevole tocco esotico. Non c’è dubbio: con questo disco Barney Wilen superò a pieni voti il suo primo impegnativo incontro con le più grandi star del jazz.

Da sottolineare che Miles Davis reclutò Barney Wilen per il suo tour europeo del 1957, questo da una misura dell'apprezzamento di Davis per il giovane sassofonista.

Registrazione mono effettuata nel febbraio del 1958 a Parigi

Barney Wilen, sax tenore

Milt Jackson, piano

Percy Heath, contrabbasso

Kenny Clark, batteria

Gana M’Bow, percussioni

Lato A

• Swing 39*  4’26
• Vamp  4’18
• Menilmontant  3’32
• John’s Groove  3’38
• B.B.B. (Bag’s Barney Blues)  6’35

Lato B

• Swingin’ Parisian Rhythm  4’28
• J’ai Ta Main  2’20
• Nuages 5’50
• La Route Enchantée 3’05
• Que Reste-T-il De Nos Amours ? 2’45
• Minor’s Swing* 3’47
• Epistrophy 2’45