KIRSTEN EDKINS: Shapes & Sound

LP da 180 grammi stampato presso la RTI

Lussuosa copertina gatefold tip-on

Registrazione audiophile cento per cento

Album d’esordio registrato per lanciare la nuova label Cohearent Records dal celebre mastering engineer Kevin Gray

Registrazione rigorosamente analogica e valvolare effettuata da Kevin Gray nel nuovo studio della Cohearent Recording per la Cohearent Records

Un nuovo disco della celebre sassofonista e compositrice jazz Kirsten Edkins

«Se iniziate l’ascolto di questo album dalla traccia finale, “Hula Hoop” di Wabich (chissà se i lettori più giovani sanno cos’è questo “starter hump toy” degli anni Cinquanta?), quando sentirete il basso di Turkmenoglu sembrare davvero un basso che suona in una stanza, con il suo attacco e il suo carattere timbrico presentati con assoluta naturalezza, vi renderete subito conto di quanto raramente le registrazioni contemporanee riescano a ottenere ciò che Gray ottiene qui su nastro. Un plauso anche a tutti i musicisti per la loro disponibilità a registrare in questo modo! » (Qualità artistica: 8/11; Qualità tecnica: 11/11, Michael Fremer, redattore di TrackingAngle.com).

Questo splendido album della sassofonista jazz Kirsten Edkins rappresenta il disco d’esordio della Cohearent Records, la label che fa parte dell’ultimo ambiziosissimo progetto del famoso mastering engineer Kevin Gray, ossia uno studio di registrazione interamente valovolare (Cohearent Studio), che va ad aggiungersi alle sue preesistenti strutture di registrazione in California.

A proposito di questo disco, in una recente intervista rilasciata a Michael Fremer, Gray ha dichiarato: «si tratta dell’“essenza di un’era” che stiamo cercando di fare rivivere con i musicisti dei giorni nostri, non certo solo della qualità sonora di determinati spazi acustici, ingegneri e dischi del passato».

Questo disco è stato registrato il 10 e l’11 dicembre 2021 da Kevin Gray con tecnologia rigorosamente analogica e valvolare presso il Cohearent Studio. Come ingegnere del suono Kevin Gray fu affiancato da Ryan Wirthlin e dal producer Dave Connor. Sotto l’aspetto musicale, la sassofonista Kirsten Edkins ha potuto contare sull’apporto del pianista Gerald Clayton (per gentile concessione della Blue Note), dal contrabbassista Ahmet Turkmenoglu, dal trombonista Lemar Guillary e dal batterista Chris Wabich.

Dopo essersi diplomata alla Eastman School of Music, la sassofonista e compositrice originaria di Los Angeles Kirsten Edkins si è perfezionata il composizione e tecnica dell’arrangiamento prima con Bill Dobbins e poi con Walt Weiskopf e il leggendario Ray Ricker. Prima di iscriversi alla Eastman School of Music, la Edkins aveva studiato con Bob Sheppard, un jazzista molto richiesto nelle sedute di registrazione, che vanta una notevole esperienza nel campo degli strumenti a fiato. Con il passare del tempo, la Edkins si è messa in grande evidenza per il suo talento di improvvisatrice, che le ha permesso di esibirsi al fianco di artisti del calibro di Arturo Sandoval (Al “Tootie” Heath), Tim Hagans, Clay Jenkins, John Beasley e Geoffrey Keezer. La Edkins ha suonato con la Clare Fischer Big Band, la Bill Holman Big Band, la Bernie Dresel Big Band (BBB) e Sara Gazarek ed è apparsa in diverse popolari trasmissioni televisive come American Idol, Duets, Knight Rider, Glee, Bones e The Tonight Show. Kirsten Edkins si occupa anche di didattica musicale, collaborando con istituzioni come Cal State Fullerton, Stanford Jazz Workshop, il Saddleback College e il Golden West College.  La Edkins dirige anche l’American Jazz Institute e insegna sassofono all’Occidental College di Eagle Rock.

Questo album ha offerto a Gray un’eccellente occasione per mettere in mostra il suo nuovo studio di registrazione. La Cohearent Recording ha avuto origine dalla irrefrenabile passione di Gray per l’high end, che lo ha portato a realizzare una lunga serie di album dall’altissima qualità sonora. Infatti, non è stata altro che la passione a spingere Gray a condurre una lunga carriera a tagliare magistralmente le lacche per molti degli album migliori di etichette di primissimo piano come la Blue Note, la Music Matters e la Analogue Productions.

Gray ha trascorso gran parte degli ultimi 15 anni a costruire gli impianti migliori per realizzare questo ambiziosissimo progetto. «Ho avuto un’idea molto innovativa. Per riuscire a ricreare un’immagine sonora il più possibile vicina a quella dei tempi d’oro che tutti amiamo, ho progettato e costruito un sistema di registrazione interamente valvolare, che va dai microfoni alla testina di registrazione, evitando accuratamente nel percorso sonoro qualsiasi transistor o convertitore. Questa scelta mi ha portato molto più lontano dagli obiettivi che mi ero prefisso in un primo tempo, ma ora posso dire di avere finalmente portato a termine il mio progetto».

Gray si convinse a utilizzare il salotto di casa sua come sala di registrazione quando venne a sapere che era in tutto e per tutto simile a quello della casa dei genitori del leggendario ingegnere del suono jazz Rudy Van Gelder situata a Hackensack, nel New Jersey. Oltre a questo, nel setup che utilizza abitualmente per i suoi dischi, Gray usa alcuni degli stessi microfoni che Van Gelder impiegò in molte delle sue prime registrazioni. Ovviamente i componenti elettronici valvolari sono diversi e per Shapes and Sound Gray ha utilizzato al posto dell’Ampex uno Studer C37 valvolare.

Come ha detto Gray in una recente intervista, le registrazioni effettuate nello studio di Hackensack da Van Gelder sia per la Blue Note sia per la Prestige «figurano tra gli album jazz che amo di più e presentano anche una eccezionale qualità tecnica».

Kirsten Edkins, sassofono; Gerald Clayton, pianoforte; Ahmet Turkmenoglu, contrabbasso; Lemar Guillary, trombone; Chris Wabich, batteria

Lato A

Party Slug

Bird Shapes

Dedicated To You

The Goose    

Lato B

Sweet Pickles

Wuhoo

Proprietary Minor

Hula Hoop