JOBIM: From Scratch - Fotografia Musica de Jobim

Come suo ultimo tema il grande produttore discografico berlinese Stephan Flock aveva intenzione di realizzare un disco di bossa nova piacevolmente rilassato e in grado di esprimere in maniera molto vivida la sensazione della spiaggia e del sole. A questo fine, la scelta non poteva che cadere sulle opere del brasiliano Antonio Carlos Jobim, l’autore della celeberrima “The Girl From Ipanema”.

Per questo splendido album dalla vasa produzione di Jobim sono stati selezionati otto bellissimi brani, basati su melodie indimenticabili, armonie ricche di sfumature e una travolgente bossa nova tutta da scoprire. Sotto il profilo armonico, questo brani sono stati attualizzati in modo accurato e arrangiati per la speciale incisione diretta dal vivo, il processo “direct-to-disc”. In ossequio al celebre motto “Ciò che viene suonato può essere ascoltato e tutto ciò che viene ascoltato è stato suonato”, questo album è stato realizzato senza alcuna sovraincisione e alcun taglio.

L’album inizia con il poetico pezzo per sax soprano “Fotografia”, seguito da “Eu te amo”, uno dei pochi brani di bossa in tre quarti, la cui melodia ondeggiante diventò un vero e proprio tormentone. Sicuramente più nota a molti con il titolo “Favela”, “O morro nao tem vez” è un samba allegro che vede la partecipazione del batterista “Zipper” Schmigelok alle spazzole e che con la lieve ed elegante armonizzazione di Helge Adam acquista un’atmosfera del tutto speciale. Il Lato A si chiude con la malinconica “How Insensitive”, mentre la seconda facciata si apre con il samba “Agua de Beber”, che presenta eccezionalmente un piano Fender Rhodes. Nella malinconica “Falando de amor” la band suona come un tradizionale trio di pianoforte. Il sax soprano è il grande protagonista di “Dindi”, una bossa calma, che suscitò un sorriso tra i musicisti fin dalle prime prove. “Luiza” è di nuovo una bossa in tre quarti, che si combina con gli echi terrosi del jazz scandinavo.

Fotografia Música de Jobim è stato realizzato da musicisti del calibro del sassofonista Simon Becker-Foss (che per l’occasione suonò anche le percussioni e si occupò degli arrangiamenti), del pianista Helge Adam, del tastierista Peter Schwebs e del batterista Dieter “Zipper” Schmigelok. Quest’ultimo aveva già suonato a New York “The Girl From Ipanema” come studente con Astrud Gilberto. Ma convincetevi con questo album che Jobim ha molto altro da offrire oltre a questo indubbiamente meraviglioso evergreen.

Produttori: Rainer Maillard, Stephan Flock, Ingegnere del suono: Stephan Flock, Ingegnere del taglio del vinile: Sidney Meyer, Assistente tecnico: Juan Moreno.

Si consiglia l’uso del detergente per LP “L’Art du Son” per lavare a umido il vinile. Anche i dischi nuovi di alta qualità ne trarranno beneficio.

Simon Becker-Foss, sassofono, percussioni e arrangiamenti; Helge Adam, pianoforte; Peter Schwebs, tastiere; Dieter "Zipper" Schmigelok, batteria

Lato A

Fotografia

Eu te amo

O morro nao tem vez (Favela)

How Insensitive

Lato B

Agua de Beber

Falando de Amor

Dindi

Luiza