![](https://www.soundandmusic.com/100830-large_default/cannonball-adderley-somethin-else.jpg)
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Esecutore: Cannonball Adderley, sax; Miles Davis, tromba; Hank Jones, piano; Sam Jones, contrabbasso; Art Blakey, batteria
Autore: Cannonball Adderley
Numero dischi: 1
Barcode:
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SACD ibrido stereo
Edizione a tiratura limitata e numerata
Questo SACD ibrido contiene uno strato Red Book Stereo CD, che può essere riprodotto da qualsiasi lettore CD
Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali da Neal Harris con l’assistenza di Shawn R. Britton presso il Mobile Fidelity Sound Lab di Sebastopol, California con il Gain HD System
Copertina che riproduce quella gatefold dei vinili
Bonus Track: “Alison's Uncle”
Unico album realizzato dal grandissimo Julian Cannonball Adderley per la Blue Note, Somethin’ Else sarebbe uno dei capisaldi della discografia jazz di tutti i tempi anche solo per la presenza di Miles Davis. In questo album del 1958, il leggendario trombettista e compositore americano accettò infatti di ricoprire il ruolo di semplice (almeno apparentemente) sideman, una scelta che avrebbe compiuto solo in rari casi dopo la metà degli anni Cinquanta. In ogni caso, chi si limitasse a valutare Somethin’ Else solo in base alla partecipazione di Davis, finirebbe inevitabilmente per non cogliere tutta la straordinaria portata storica e artistica di questo imprescindibile album. Per dirla con parole chiare e semplici, questo luminoso disco di Adderley continua a essere una pietra miliare della storia del jazz soprattutto per l’inarrivabile chimica che unisce i musicisti che vi presero parte (tutti entrati nella Hall of Fame del jazz), il loro palpabile entusiasmo e la eccezionale raffinatezza dei suoi arrangiamenti – per non parlare dell’altissimo livello della produzione e della decisione di includere nel programma le interpretazioni definitive di due celebri standard jazz.
Rimasterizzata a partire dai nastri analogici originali e presentata in una copertina che riprende alla perfezione la grafica di un LP gatefold in miniatura, questa riedizione a tiratura limitata e numerata su SACD ibrido stereo della Mobile Fidelity rende pienamente omaggio all’incommensurabile valore storico e artistico di questo album, aggiungendo anche come bonus track “Alison’s Uncle”. Questa imperdibile riedizione da collezionisti ci offre la rara possibilità di apprezzare con una trasparenza sonora cristallina, una incredibile escursione dinamica e un impressionante impatto sonoro una disco che vide Adderley e Davis suonare insieme per la prima e unica volta delle loro irripetibili carriere, un memorabile evento che era stato reso possibile dalla partecipazione un anno prima di Adderley al celebre sestetto di Davis.
Questi toni vibranti trovano piena espressione in una accurata ristampa che offre una riproduzione a tutto campo di una band che comprende anche il pianista Hank Jones, il contrabbassista Sam Jones e il batterista Art Blakey. Ogni colpo di rullante, ogni nota del contrabbasso e ogni colpo di piatto registrato da quest’ultimo assumono proporzioni realistiche, sbocciando e svanendo come se tutti i musicisti si esibissero su un palco di fronte a voi. Le fondamentali linee del contrabbasso di Jones sono registrate con una profondità e una palpabilità non comuni, con la leggerezza delle corde e la pienezza dello strumento incarnano il ritmo. Stellari sono anche i sicuri 88 tasti del pianoforte di Hank Jones. Sublimi nella scala, nella tonalità e nell’attacco, con una definizione tale da poter praticamente separare nella mente i tasti bianchi da quelli neri. E che dire della liquida interazione tra Adderley e Davis? Fedele nel timbro, nel naturalismo, nella purezza e nella presenza.
Per ragioni che vanno ben oltre l’eccezionale livello artistico dell’esecuzione e l’innegabile bellezza del programma, Somethin’ Else è un disco che tutti vorrebbero ascoltare di continuo. Come ha scritto giustamente il celebre critico Bob Blumenthal recensendo l’album quattro decenni dopo la sua prima uscita: «La straordinaria coesione e l’istintiva unità d’intenti del quintetto è il frutto maturo di una storia comune e condivisa, anche se la forza di trazione che viene a crearsi in ogni brano evoca un sentimento del tutto unico, che può essere attribuito alla sensibile musicalità di tutti i musicisti, compresi il leader e il batterista, che si suppone siano hard bopping». L’emozione scorre in ogni brano e appare evidente soprattutto in “Autumn Leaves” e “Love for Sale”.
Le interpretazioni dei brani di Johnny Mercer e di Cole Poter contenute in Somethin’ Else sono state considerate per molto tempo tra i capolavori più emblematici di una certa mistica jazz. Sebbene in parecchi brani sfoggino approcci contrastanti, Adderley e Davis rivelano una sorprendente unità di ispirazione in “Autumn Leaves”, con la tromba con sordina di Miles e le magniloquenti sonorità del sax contralto di Cannonball che scolpiscono una versione destinata a durare nel tempo e a diventare un ineludibile modello sotto gli aspetti dell’espressività, del contrappunto, della sofisticazione, della fluidità e della concisione. Dagli strumenti di Adderley e Davis scaturiscono senza sosta morbide effusioni blues, una intensa linea melodica e un coinvolgente romanticismo. Allo stato di grazia dei due leader si uniscono gli altri componenti della band, che contribuiscono a enfatizzare l’atmosfera intima e la serenità di molti brani – ma anche lo spirito vivace che pervade “Love for Sale”, prendendo attivamente parte al sound d’insieme con una tagliente concisione e un timbro consistente ma leggero come una piuma.
In ogni caso, non vanno assolutamente sminuiti gli altri tre brani, tutti meritevoli di una valutazione a cinque stelle. Lunga dodici misure, la title track offre una lenta combustione dello swing. Scritta dal fratello di Adderley, Nat, la 12 battute “One for Daddy-O” trasmette sapori funk. La conclusiva “Dancing in the Dark” è ricca di colori e tentazioni, con un flusso di colori audaci e trame sobrie che invitano a volteggiare al chiaro di luna, o almeno a fantasticare su una notte memorabile.
Somethin’ Else (Qualcosa di diverso), davvero.
Cannonball Adderley, sassofono; Miles Davis, tromba; Hank Jones, pianoforte; Sam Jones, contrabbasso; Art Blakey, batteria
Autumn Leaves
Love for Sale
Somethin' Else
One for Daddy-O
Dancing in the Dark
Alison's Uncle (AKA Bangoon)
Non disponibile
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