GRANT GREEN: Green is beautiful

Un nuovo titolo della Blue Note su UHQCD

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Il disco può essere ascoltato su qualsiasi lettore CD

Nella prima metà degli anni Sessanta il chitarrista Grant Green fu uno degli artisti più prolifici della Blue Note, come dimostrano le oltre venti sessioni di hard bop e di soul jazz che registrò come leader per l’etichetta americana tra il 1961 e il 1965. Quando nel 1969 Green fece ritorno alla Blue Note, il suo stile era evoluto in maniera sostanziale, fino ad adottare molti elementi del jazz-funk, come si può facilmente notare fin dal primo ascolto del suo album Carryin’ On. Nel gennaio del 1970 Green si recò nello studio di registrazione del mitico Rudy Van Gelder per registrare il suo vibrante album Green is Beautiful, che – a dispetto dell’inesorabile trascorrere del tempo – continua a essere ritenuto uno dei vertici assoluti di quel periodo, anche grazie alla presenza accanto al leader di musicisti di primissimo piano come il grande trombettista Blue Mitchell, il tenorsassofonista Claude Bartee, gli organisti Emmanuel Riggins e Neal Creque, il contrabbassista Jimmy Lewis, il batterista Idris Muhammad, Candido Camero alle congas e Richie Landrum ai bongos. L’inconfondibile stile di Green brilla luminoso in tutti i cinque brani dell’album, che si apre con l’elaborata reinterpretazione della durata di dieci minuti di “Ain’t It Funky Now” di James Brown e comprende due brillanti cover di “A Day in the Life” dei Beatles e di “I’ll Never Fall in Love Again” di Burt Bacharach e due memorabili brani originali di Creque, “The Windjammer” e “Dracula”.

Grant Green, chitarra; Blue Mitchell, tromba; Claude Bartee, sax tenore; Neal Creque (track 3), Emmanuel Riggins (track 1, 2, 4 e 5), organo; Jimmy Lewis, basso elettrico; Idris Muhammad, batteria; Candido Camero, congas; Richie “Pablo” Landrum, bongos

Ain’t It Funky Now

A Day In The Life

The Windjammer

I’ll Never Fall In Love Again

Dracula