ART BLAKEY AND THE JAZZ MESSENGERS: Moanin'

Tutti i mastertape della Hemiolia Records sono accompagnati da un certificato di autenticità A4P (Analog Four Phases) che garantisce una completa coerenza analogica in ogni fase della produzione.

I nostri nastri master in vendita sono realizzati in modalità copia 1:1, utilizzando due registratori Otari MTR 15 con calibrazione ottimizzata dell’unità di registrazione su ogni nastro bianco utilizzato.

Restauro e rimasterizzazione effettuati da Pietro Bernini. Hemiolia's Edition 2025

* Per l’opzione con equalizzazione NAB sono necessari sette giorni lavorativi per la preparazione

* Per l'opzione con equalizzazione CCIR sono necessari quattro giorni lavorativi per la preparazione

• Formato del nastro: 1/4" - 2 tracce                         
• Velocità di registrazione: 38 cm/sec (15ips)
• Marca del nastro vergine: RTM – Recording the Masters
• Modello del nastro: SM900-premium high output studio tape
• Equalizzazione: CCIR o NAB*
• Reference level: 320 nWb/s

Moanin' Art Blakey and The Jazz Messengers (2 REEL)

Art Blakey, batteria; Lee Morgan, tromba; Benny Golson, sax tenore; Bobby Timmons, pianoforte; Jymie Merritt, contrabbasso

Più di qualunque altro titolo della vasta discografia di Art Blakey e dei Jazz Messengers, Moanin’ – album pubblicato nel 1958 con la presenza accanto al grande batterista del trombettista Lee Morgan, del tenorsassofonista Benny Golson, del pianista Bobby Timmons e del contrabbassista Jymie Merritt – segnò in maniera ideale la cristallizzazione del sound intensamente blues della band, al punto da essere considerato da molti una delle registrazioni più emblematiche dell’hard bop di tutti i tempi.

Apparso per la prima volta con un titolo che riprendeva il nome di Blakey, questo disco fu in seguito ribattezzato Moanin’ grazie allo straordinario successo ottenuto dal brano di Timmons che apre il programma. Questo disco ebbe anche il merito di fare conoscere al grande pubblico diversi brani originali di Golson, che in seguito sarebbero diventati standard dei jazz songbook, tra cui “Along Came Betty” e “Blues March”.